In quali e quanti condizioni l’occhio umano non riesce a vedere al meglio? Provate a pensare: in mezzo a una fitta nebbia, oppure quando dal cielo viene giù un temporale scrosciante oppure quando il veicolo di quel malcapitato ha deciso di interrompere la sua marcia proprio lì, dietro quella curva che state per imboccare. Bosch ha sviluppato Road Hazard Service esattamente per “illuminare” queste situazioni e per fornire ai conducenti informazioni in tempo reale sui potenziali pericoli presenti lungo il percorso, riducendo quindi il rischio di incidenti.
A settembre all’IAA, a dicembre sui camion Mercedes-Benz
Il lancio ufficiale a dire il vero è dello scorso giugno, quando il sistema è comparso su in Europa sulle vetture delle principali case automobilistiche tedesche. Da dicembre 2024 avverrà il salto anche nel mondo dei veicoli da trasporto, quando ad adottare Road Hazard Service saranno i camion di Mercedes-Benz Trucks, ma l’anteprima sarà mostrata già dalla prossima settimana ad Hannover nel corso dell’IAA. La cosa è interessante perché se in generale il servizio serve a segnalare condizioni di pericolo in tempo utile, prima cioè che si verifichi una situazione critica, rispetto ai veicoli commerciali – come ha spiegato Markus Heyn, membro del Cda di Bosch e Presidente del settore di business Mobility – «il servizio consente anche di reindirizzare i mezzi in modo efficiente e tempestivo per evitare i pericoli che si presentano all’improvviso».
Come funziona
Per funzionare il sistema deve raccogliere dati anonimi attingendo a tante fonti, come possono essere i servizi meteorologici, gli operatori della viabilità, i gestori delle autostrade. Ma d’altra parte anche i veicoli equipaggiati con Bosch Road Hazard Service inviano dati che riguardano la temperatura esterna, l’attivazione di tergicristalli o fendinebbia, la messa in funzione del sistema Esp ecc. Tutti segnali da elaborare poi in messaggi funzionali a salvaguardare la sicurezza stradale.
Road Hazard Service è un componente dei Connected Map Services di Bosch, in grado di ottimizzare, tramite swarm data e informazioni meteorologiche, il ricorso a sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo o la frenata automatica di emergenza. In pratica, in queste condizioni, il Road Hazard Service funziona come un sensore aggiuntivo, che serve proprio ad anticipare l’attivazione di un sistema in condizioni critiche. È il caso, per esempio, di quando l’asfalto di una strada diventa particolarmente scivoloso perché inondato di acqua e quindi c’è bisogno di anticipare la frenata di emergenza, perché se si attivasse con i tempi normali – vale a dire con l’asfalto asciutto – a quel punto potrebbe essere troppo tardi.
Non serve aggiungere che proprio tale potenzialità di poter «reagire con quanto accade intorno» costituirà un elemento facilitatore dell’introduzione della guida autonoma.