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Divieti di circolazione: Unatras scrive a Berlusconi

Un miliardo e mezzo di euro. Tanto costa un giorno di divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Ma evidentemente la cosa non viene valutata dalle associazioni dei consumatori, Codacons in particolare, che ha presentato ricorso al Tar del Lazio per allargare gli attuali divieti anche ai giorni precedenti e successivi a quelli festivi. E siccome il Tar del Lazio ha accolto il ricorso, adesso l’Unatras, per mezzo del suo segretario Pasquale Russo, ha scritto direttamente al premier per chiedere una convocazione urgenze da parte del Consiglio dei Ministri, “per trovare delle soluzioni appropriate alle questioni poste da detta sentenza”.

Cresce (anche a doppia cifra) l’Italia del container

Il container torna a tirare. In maniera magari diversa da porto a porto, ma lungo la penisola i quantitativi di traffico sono in deciso aumento, in particolare lungo il versante adriatico. Va forte, per esempio, Venezia che con un traffico complessivo nei primi quattro mesi dell’anno di 148 mila teu fa un balzo in avanti rispetto al 2010 del 26,4%, ottenuto soprattutto grazie alle linee dirette verso il Far East. Ma anche Trieste e Ravenna le tengono testa, visto che fanno rispettivamente un +24,3% (113 mila teu ) e un +22% (75 mila teu). Soddisfacente pure il dato di Ancona, che nei contenitori supera in volata i 47 mila teu (fino a maggio 2011) con una variazione del +8,8% rispetto al 2010. Ma su questo porto, a dire il vero, le crescite più consistenti le hanno fatte registrare altre merci industriali (il liquido, per esempio, sale di circa 17%).

Spostandosi sul Tirreno, la crescita persiste, anche se in molti casi si perde la doppia cifra percentuale, anche perché i valori assoluti dei contenitori trasportati sono molto più alti. Genova, per esempio, cresce “soltanto” del 7,7%, ma viaggia su volumi molto vicini ai 600 mila teu. Ma il dato interessante sta nel fatto che se una tale performance si dovesse confermare nei prossimi due quadrimestri, il traffico complessivo tornerebbe ai livelli pre-crisi (intorno all’1,8 milioni di teu). La Spezia è a un passo dai 500 mila teu, con una crescita del 13,4%. Più a Sud, Livorno stima di arrivare a 214 mila teu (pari a un +8,8% di crescita) e Napoli a 179 mila teu (pari a un +2,7%).

Molto variegata, infine, la situazione degli scali di transhipment. Perché Taranto vola a 216 mila teu, incassando un’impennata del 16,4%, mentre Cagliari, con poco più di 200 mila teu, frena dell’11,4%. Discorso a parte merita Gioia Tauro, che vedrà “partire” presto la Maersk e si troverà a gestire centinaia di esuberi. La questione è in questi giorni oggetto di trattative presso il ministero, ma di tutto questo nella “foto” scattata nei primi quattro mesi dell’anno non c’è traccia. Tanto che i volumi crescono del 12,1% fino ai quasi 970 mila teu. Ma nulla lascia presupporre che domani questi numeri saranno riconfermati. 

Ecco il nuovo Daily: in vendita da settembre

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Verrà lanciato sul mercato ufficialmente a settembre. Ma ecco, in anteprima, la prima immagine del nuovo Iveco Daily. In realtà, il contenuto maggiormente innovativo è nascosto sotto al cofano, laddove alloggia il quattro cilindri diesel Euro 5 da 3 litri realizzato da FPT Industrial, in grado di erogare una potenza nominale di 205 cv (150 kW) e una coppia massima di 470 Nm. La caratteristica di questo propulsore è di fare ricorso a due turbocompressori, uno compatto e a bassa inerzia per garantire una risposta pronta e vigorosa sin dai regimi più bassi, e uno di maggiori dimensioni per garantire coppie e potenze più elevate, con emissioni e consumi inferiori. Con il motore 3 litri Diesel Heavy Duty e con quello Natural Power, alimentato a gas naturale, il Nuovo Daily 2011 rispetta lo standard ecologico EEV (una mezza via tra euro 5 ed euro 6).
Ma anche il motore più piccolo, da 2.3 litri, beneficia di un incremento della coppia a 320 Nm e della nuova tecnologia Multijet II a iniezione multi-event, in grado di ottimizzare il processo di combustione, di ridurre le emissioni sonore e anche quelle allo scarico.
Tutti i propulsori Diesel utilizzano un sistema EGR avanzato, con un sistema di controllo sviluppato per assicurare una precisa distribuzione dei gas di ricircolo tra i cilindri del motore, e sono equipaggiati con filtro antiparticolato (DPF) di serie.
Altre innovazioni di sostanza riguardano la sicurezza. I nuovi gruppi ottici, per esempio, hanno luci diurne incorporate, mentre i fendinebbia includono la funzionalità Fog Cornering per illuminare la strada seguendo il raggio di sterzata. Inoltre viene offerto di serie il nuovo ESP 9 con sensori attivi, che comprende tra gli altri una ricca gamma di sistemi, dal ripartitore elettronico di frenata al controllo di trazione, dall’assistenza alla frenata di emergenza fino al riconoscimento della distribuzione longitudinale del carico trasportato.
Anche il comfort interno, però, non è stato trascurato. Il volante adesso presenta una regolazione assiale, mentre i sedili vedono aumentare l’escursione, così da poter accogliere anche gli autisti più alti.
La gamma Daily 2011 conserverà la tradizionale offerta in sei varianti di MTT da 2,8 a 7 ton, con portate fino a 4,7 ton e volumetrie fino a 17,2 m3.

Il brindisi tra Frescobaldi e Geodis

La nota azienda vinicola Frescobaldi ha affidato a Geodis Züst Ambrosetti la gestione di tutte le attività di logistica integrata presso la filiale di Calenzano, in provincia di Firenze (nella foto l’ad di Frescobaldi e il capo filiale di Firenze di Geodis). Questo nuovo contratto della durata di tre anni permette a Geodis di accrescere e consolidare la presenza sul territorio toscano, dove da qualche mese è operativa con un nuovo impianto a Barberino di Mugello. Per Frescobaldi, Geodis Zust Ambrosetti si occuperà di tutte le attività di logistica, con stoccaggio ed evasione di ordini con riproduzione della ddt di gruppo e ne seguirà la distribuzione nel centro nord. La società ha anche realizzato una particolare cella coibentata che garantisce il mantenimento dei vini a una temperatura controllata di 18-20 gradi. La movimentazione giornaliera prevista è stata quantificata in circa 80/90 quintali di prodotto, pari a circa 80 ordini evasi in totale.

Riduzione sui pedaggi 2010: dal 1° luglio al 1° agosto le domande

I soldi per la riduzione dei pedaggi autostradali del 2010 sono stati quantificati dal Comitato Centrale dell’Albo. Sono 54 milioni, esattamente come lo scorso anno, ai quali le imprese di autotrasporto potranno attingere a partire dalle 9 del 1° luglio fino alle 14 del 1° agosto 2011.
Come al solito, per calcolare la riduzione si dovranno utilizzare alcuni parametri.
Il primo riguarda la classe di fatturato: tanto più questo aumenta, tanto più cresce la percentuale di riduzione. Più precisamente per i fatturati
da 51.646 euro a 206.583 euro la percentuale di riduzione è del 4,33%;
da 206.584 a 516.457 euro la percentuale è del 6,50%;
da 516.458 a 1.032.914 euro la percentuale è dell’8,67%;
da 1.032.915 a 2.582.284 euro la percentuale è del 10,83%;
oltre i 2.582.284 euro la percentuale è del 13,00%.
Il secondo criterio riguarda i pedaggi notturni. Infatti, le imprese, i consorzi, le cooperative e le società consortile che nel corso del 2010 abbiano effettuato il 10% delle percorrenze autostradali nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 2 (in ingresso) e le 2 e le 6 (in uscita) ci sarà un ulteriore sconto, pari al 10% delle percentuali di riduzione ricordate in precedenza.
Il terzo criterio di sconto è quello ecologico, quello cioè che tiene conto del livello di emissioni dei veicoli. E qui bisogna subito notare come, malgrado da tre anni i listini delle case di veicoli propongano veicoli euro 5 o anche EEV (una classe non obbligatoria, a cavallo tra l’euro 5 e il 6) e da poche settimane qualche casa inizi già a parlare di euro 6, le classi di sconto massimo non vanno oltre l’euro 4, senza così fornire alcuno incentivo al rinnovamento “ecologico” del parco circolante.
In pratica i livelli di emissioni dei veicoli presi in considerazione sono tre: euro 2, euro 3 ed euro 4 e successivi. E funzionano come coefficienti di moltiplicazione delle percentuali abbinate alle classi di fatturato. In pratica il veicolo euro 2 consente di moltiplicare la percentuale di riduzione per 1 (quindi di fatto non la modifica), l’euro 3 la moltiplica per 1,5; l’euro 4 (ma anche l’euro 5, l’EEV e l’euro 6) la moltiplica per 1,75.
Precisazione importante: la domanda di riduzione va compilata esclusivamente per via telematica all’interno del sito www.alboautotrasporto.it.
Ovviamente vanno inseriti i relativi importi e numeri in ogni campo di interesse (targa, classificazione ecologica, numero del Telepass e della Viacard ecc), sfruttando per la risoluzione di eventuali dubbi un apposito manuale predisposto dall’Albo. Per esempio, se il numero del proprio Telepass dovesse risultare inferiore alle 20 cifre richieste bisognerà inserire all’inizio tanti “zeri” fino ad arrivare appunto alle 20 cifre.

 

CASSETTO VIRTUALE
Pagina del sito dell’Albo dedicata agli sconti sui pedaggi
Delibera dell’Albo
Manuale di istruzioni per la compilazione

Nuova automare Grimaldi per Genova-Livorno-Palermo-Tunisi

Sabato 2 luglio il gruppo Grimaldi inaugurerà una nuova autostrada del mare tra i porti di Genova, Livorno, Palermo e Tunisi. A coprire la tratta saranno chiamate due navi gemelle, la Eurocargo Genova e la Eurocargo Alexandria, lunghe 200 metri, con 32.700 tonnellate di stazza e in grado di trasportare ciascuna circa 4.000 metri lineari di merce rotabile, pari a 280 semirimorchi, e 200 auto, a una velocità di servizio di 23 nodi. Inoltre, grazie alla loro rampa in grado di caricare unità con peso fino a 120 tonnellate, queste navi sono adatte anche al trasporto di carichi eccezionali.

Il servizio avrà frequenza trisettimanale da e per tutti i porti serviti:
DA NORD VERSO SUD

          lunedì, mercoledì e sabato da Genova per Palermo e Tunisi;

          lunedì, mercoledì e venerdì da Livorno per Palermo e Tunisi;

          martedì, giovedì e domenica da Palermo per Tunisi.

DA SUD VERSO NORD

          lunedì, mercoledì e sabato da Tunisi per Palermo, Livorno e Genova;

          martedì, giovedì e domenica da Palermo per Livorno e Genova.

« Col lancio di questa nuova autostrada del mare – ha commentato l’ad Emanuele Grimaldi – il gruppo offrirà un servizio ancora più affidabile e rispondente alle esigenze del autotrasporto impiegando due navi altamente efficienti, sia dal punto di vista economico che ambientale: a beneficiarne saranno non solo gli operatori logistici italiani ed esteri, ma anche gli esportatori siciliani i quali vedono ulteriormente potenziati i propri canali d’accesso verso il continente europeo e la Tunisia».

Renault aiuta a risparmiare sulle gomme

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Che Renault costruisca e venda veicoli è cosa risaputa. Non tutti sanno invece che la casa della Losanga, rafforzando la sua strategia commerciale pure sul post vendita, propone presso i centri assistenza della rete anche pneumatici Motrio Impulsion, un marchio creato proprio da Renault per commercializzare una linea di ricambi a prezzi più competitivi rispetto a quelli con il marchio originale. Quanto competitivi? Rispetto alle migliori marche sul mercato, le gomme Motrio presentano prezzi che sono circa il 35-40% inferiori. La distribuzione avviene attraverso i concessionari Renault, ma ovviamente le gomme Motrio sono per i veicoli di tutte le marche.

1,4 milioni dall’Europa ai porti del Nord Adriatico

L’Unione Europea ha indetto una gara per il co-finanziamento dei progetti di reti Ten-T per le Autostrade del Mare. I porti dell’associazione Napa (North Adriatic Ports Association) – Venezia Trieste Ravenna Capodistria (Slovenia) e Fiume (Croazia) – hanno partecipato congiuntamente al bando incassando il favore di Bruxellese, che finanzierà per il 50% del valore complessivo il progetto di autostrade marittime nell’Adriatico. L’importo che gli scali riceveranno è di 1.442.500 euro e servirà per realizzare una piattaforma informatica comune (e-platform) che funga da anello di congiunzione, sia orizzontale – cioè tra i diversi sistemi di port community esistenti – sia verticale – cioè tra i sistemi lato mare e lato terra.
L’obiettivo comune è di armonizzare e far dialogare i vari sistemi ITS di cui ciascun porto e permettere l’interscambio dei dati in tempo reale. La tecnologia aiuterà quindi a gestire l’interoperabilità degli scali e consentirà loro di essere in continuo contatto con gli specifici contesti locali.
I porti, una volta messi in rete saranno in grado di potenziare la cooperazione e offrire agli operatori dello shipping un servizio integrato di recepimento e inoltro delle merci.
Obiettivo dell’Associazione NAPA infatti, è quello di collaborare assieme per sviluppare le interconnessioni marittime, ferroviarie e stradali, agevolare l’arrivo di passeggeri croceristi, potenziare la sicurezza ambientale e i sistemi di Information Tecnology.
La cooperazione tra gli scali potrà avvenire anche grazie alla creazione di un prototipo di piattaforma informatica unica che gestisca i servizi dedicati ai mercati del Far East, dell’Europa Centrale e Centro-orientale.
Il progetto “ITS Adriatic multiport gateway”, avrà durata complessiva di 30 mesi e sarà completo entro giugno 2013 e vede quale capofila l’Autorità Portuale di Venezia, il cui presidente, Paolo Costa, ha dichiarato che “il progetto di integrazione dei sistemi informatici dei porti del Napa potranno aiutare a costruire una ideale unica Port Community”.

Maersk se ne va: a Gioia Tauro ci sono 467 esuberi

La crisi del porto di Gioia Tauro acquisisce connotati sempre più precisi, ma anche sempre più preoccupanti.

Sono infatti 467 gli esuberi della Medcenter Container Terminal, società controllata da Contship che gestisce il porto calabrese con una concessione cinquantennale. L’amministratore delegato, Domenico Laganà, lo ha detto esplicitamente nel corso di un vertice romano al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una situazione resa necessaria dall’addio, ufficializzato il prossimo 1° luglio, del colosso danese Maersk alle banchine dello scalo calabrese, per approdare nella vicina Malta, a cui va aggiunta la sempre più agguerrita concorrenza dei porti del Nord Africa, Tanger Med in testa. Anche se nel primo trimestre dell’anno Gioia Tauro aveva registrato una crescita del traffico container dell’11%.

Il primo problema da affrontare adesso è quello sociale. La MCT cerca di realizzare una piattaforma logistica nel retro porto, chiedendo aiuti al governo e alla regione Calabria, che peraltro si è già detto disposta a “investire” nell’operazione una trentina di milioni. Dal governo però si pongono problemi, in quanto un finanziamento dell’operazione potrebbe essere valutato “aiuto di Stato” e come tale bocciato.
In ogni caso la discussione va avanti. Il prossimo 5 luglio è prevista un’altra riunione al ministero per cercare di salvare il posto almeno a una parte di centinaia di lavoratori che un’area depressa come quella del Sud della Calabria avrebbe serie difficoltà ad assorbire.

A fuoco centro logistico Würth in Svizzera

Un forte incendio verificatosi nella mattina del 25 giugno a Igis, Canton Grigioni in Svizzera, ha distrutto il laboratorio di controllo della qualità del centro logistico della Würth International. Non vi sono stati feriti ma i danni materiali sono risultati ingenti, stimati in centinaia di migliaia di franchi. Le cause dell’incendio sono per ora ignote.

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