Si allargherà il tratto della A1 tra Barberino e Incisa, che comprende anche le diverse uscite che interessano la città di Firenze e per questo utilizzate dai fiorentini come tangenziale cittadina.
Più precisamente il tratto tra Barberino e Firenze Nord “guadagnerà” la terza corsia in direzione sud, mentre il traffico in direzione nord utilizzerà le 4 corsie di marcia su due carreggiate della attuale autostrada opportunamente adattate.
Terza corsia anche per la tratta Firenze Nord-Firenze Sud e da qui a Incisa. Alcuni tratti saranno in variante in galleria e anche qui sarà possibile l’utilizzo delle 4 corsie delle due attuali carreggiate in una direzione. I lavori richiederanno circa due miliardi e contempleranno anche diverse opere in favore del territorio per migliorare la circolazione generale. In più Autostrade realizzerà più a Sud anche il nuovo svincolo di Arezzo, connettendolo con l’Autostrada dei Due Mari.
A1: arriva la terza corsia da Barberino a Incisa
Venerdì 26 agosto: stop dei camion dalle 16 alle 24
Il decreto del Ministero dei Trasporti del 19 luglio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 170 lo scorso 23 luglio 2011, ha modificato il calendario dei divieti di circolazione, integrandolo con nuove limitazioni. Tra queste c’è anche l’imminente divieto di circolazione che scatta venerdì 26 Agosto, dalle ore 16 alle 24. Nei giorni subito successivo rimangono in vigore i divieti previsti dalle 7 alle 23 di sabato 27 agosto e dalle 7 alle 24 di domenica 28 agosto.
Polemiche estive sui costi minimi
La polemica sui costi minimi non si placa neppure ad agosto. A inizio mese è Anita a denunciare l’iniquità dell’applicazione indiscriminata dei dati elaborati dal ministero dei Trasporti a tutte le imprese. Il presupposto della polemica è in particolare derivante dal fatto che da metà giugno questi dati non sono più soltanto di riferimento per i contratti verbali ma anche per quelli scritti. “E’ inaccettabile – scrive l’Associazione aderente a Confindustria in una nota – che siano applicati costi minimi d’esercizio che non tengano conto della dimensione e della struttura organizzativa delle imprese, dell’impegno tecnologico e strutturale”. In questo modo, continua, “si rischia di danneggiare l’intero sistema d’autotrasporto, finendo per imporre una tariffa contraria alle norme di libera concorrenza”. Di conseguenza Anita chiede la ripresa dei lavori dell’Osservatorio al fine di individuare dati di costi minimi rispondenti al meglio alle esigenze delle imprese di autotrasporto.
Una richiesta che Contrasporto giudica confusa e contraddittoria.” È vero – scrive il presidente Paolo Uggè sul sito dell’associazione – che il caldo può favorire abbagli, ma non fino a far dimenticare che le norme di legge sono la traduzione di un protocollo di intesa che la stessa Anita ha sottoscritto”. Decisamente preoccupante appare la confusione sul termine “costo minimo”, prosegue Uggè: “I costi minimi della sicurezza non coprono infatti i costi delle imprese strutturate, ma solo quelli della vezione, praticata nel rispetto delle leggi. I costi veri, se vuole, l’Anita li può scoprire sui giornali specializzati del settore. Lì può vedere che le cifre calcolate sono ben superiori dei costi minimi elaborati dal ministero competente”. Ma Uggè va anche oltre arrivando a sospettare che le preoccupazioni dell’Anita derivano dal fatto che le grandi imprese di autotrasporto aderenti ad Anita devono pagare ai piccoli autotrasportatori quanto dovuto per non incorrere nella responsabilità condivisa.
La replica di Anita non si è fatto attendere: “Strano che il nostro comunicato stampa non sia piaciuto al presidente di Conftrasporto visto che in una dichiarazione sul suo blog lo scorso 4 agosto, giorno precedente alla diffusione del comunicato Anita, egli stesso aveva affermato come noi “la volontà nel ricercare, per settori specifici, soluzioni idonee a rendere meglio applicabile la legge”.
Ciò detto, Anita ribadisce l’importanza di determinare costi minimi “in funzione delle diverse tipologie di trasporto al fine di assicurare a ciascun vettore corrispettivi che tengano conto anche degli oneri di sicurezza”.
Anita conclude poi ricordando che aveva sottoscritto il protocollo d’intesa perchè prevedeva una differenziazione tra contratti scritti e verbali. “E per noi – chiude la nota – la mancata individuazione di parametri di differenziazione di costo per le varie tipologie di trasporto e di trattamento tra contratti scritti e verbali, rischia di colpire fortemente le imprese di autotrasporto”.
E così, con questo ping pong di polemiche l’estate è quasi finita. Ma la stagione dei contrasti sui costi minimi sembra non debba mai terminare.
CQC: corso di formazione possibile già 18 mesi prima della scadenza
Un decreto del ministero dei Trasporti datato 5 agosto 2011 ha modificato i termini di validità delle carte di qualificazione del conducente. Più precisamente viene consentito di frequentare i corsi di formazione periodica a partire dai 18 mesi precedenti la data di scadenza della validità della carta di qualificazione del conducente, invece che dai 12 mesi come era previsto finora.
Frontiera Estonia-Russia: cambia il sistema per il transito
A partire dal 1 agosto 2011, il sistema per l’attraversamento della frontiera tra Estonia e Russia è cambiato. Tutti i veicoli a motore diretti in Russia devono prenotare un posto, secondo una lista di attesa elettronica.
Come prenotare?
Le prenotazioni nel sistema GoSwift di attraversamento della frontiera possono essere presentate in estone, inglese e russo fornendo i dati relativi al veicolo e alle persone che intendono attraversare la frontiera.
La prenotazione è possibile:
– Online sul portale www.eestipiir.ee o su www.estonianborder.eu
– Telefonicamente al +372 6 989 192
– Direttamente alla frontiera, attraverso una registrazione nell’area di attesa accanto alla frontiera. Una volta giunti in frontiera, però, non è possibile registrarsi online.
Quali informazioni è necessario fornire?
Al momento della prenotazione devono essere forniti i dati di persone e i veicoli che devono varcare il confine. I veicoli per il trasporto di merci devono presentare il Numero del Documento Doganale di Trasporto (MRN) o dichiarare che attraverseranno il confine senza carico.
La prenotazione non potrà essere eseguita se la stessa persona con un veicolo della stessa categoria o con la targa stessa è già stata aggiunta alla lista di attesa.
Come pagare?
La prenotazione costa 1,00 euro cui andrà aggiunta una tassa per l’accesso all’area di attesa.
Le prenotazioni effettuate on-line potranno essere pagate tramite bonifico bancario, carta di credito o tramite bolletta telefonica del cellulare. Sarà richiesta conferma a coloro che desiderano pagare attraverso il proprio operatore di telefonia mobile. La quota sarà successivamente addebitata alla bolletta del cellulare.
Una prenotazione effettuata nell’area di attesa può essere pagata in contanti o con carta di credito.
In entrambi i casi, la prenotazione sarà valida solo a pagamento effettuato.
Come si ottiene conferma della prenotazione?
Dopo la prenotazione, è possible ricevere una notifica via mail o SMS, senza costi aggiuntivi. Lo stato della prenotazione può anche essere verificato agli indirizzi: www.eestipiir.ee o www.estonianborder.eu
Nell’area di attesa le informazioni sono fornite su display elettronici.
È possibile richiedere ulteriori notifiche di pagamento tramite SMS o ulteriori informazioni telefonicamente (a pagamento). Nessuna notifica aggiuntiva gratuita sarà inviata in caso di modifica alla prenotazione.
Quando arrivare alla frontiera?
I veicoli sono suddivisi nelle seguenti categorie:
Categoria A – motocicli
Categoria B – auto private
Categoria D – pullman (veicoli con più di 9 posti, compreso il posto del conducente)
Categoria C – veicoli commerciali con un peso complessivo superiore a t. 3.5
Se questi veicoli hanno prenotato anticipatamente devono raggiungere l’area di attesa almeno 3 ore prima del loro orario di attraversamento.
Il tempo per raggiungere l’area di attesa è invece di 6 ore prima dell’orario di attraversamento.
Che cos’è un’area di attesa?
È un parcheggio vicino al confine, dove i veicoli prenotati possono attendere il turno per attraversare il confine. L’arrivo di un veicolo nella zona d’attesa è registrato e il conducente sarà informato sul momento in cui il suo veicolo potrà attraversare la frontiera. Il conducente potrà seguire la posizione della sua prenotazione sugli schermi disponibili nell’area di attesa.
L’accesso alla zona di attesa prevede i seguenti costi:
Attraversamento confine |
Categoria C |
Narva |
14 Euro |
Sillamae |
n/a |
Koidula |
6 Euro |
Luhamaa |
n/a |
L’attraversamento non può effettuarsi senza sosta all’area di attesa.
A quail condizioni si può richiedere una priorità nel transito?
Possono richiedere una “linea prioritaria”:
– i veicoli che trasportano un membro di una delegazione internazionale o un dipendente di un’agenzia diplomatica straniera o un’istituzione consolare;
– i veicoli che trasportano merci deperibili;
– i veicoli cui è stato assegnato il diritto di attraversamento del confine utilizzando una linea prioritaria a causa di un accordo internazionale o di un trattato straniero;
– i motocicli di categoria A o A1;
– i veicoli che abbiano un qualsiasi altro motivo influente e urgente per l’attraversamento della frontiera.
Quali sono i vantaggi di un Major Client Contract?
Le società che hanno siglato un Major Client Contract potranno gestire tutti i veicoli, le merci e gli autisti attraverso la pagina web GoSwift Major Client.
L’aspetto contabile inoltre è stato semplificato per i Major Clients. Le tariffe riguardanti le prenotazioni e i servizi aggiuntivi possono essere pagate con fattura per tutti i veicoli aziendali.
TX Logistik apre un nuovo collegamento merci tra Olanda e Italia
C’è un nuovo collegamento merci su ferro tra Italia e Olanda. A gestirlo è TX Logistik, società di trasporto merci entrata negli scorsi mesi nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, insieme alla olandese Har Vaessen B.V., società di logistica del Gruppo Jan de Rijk. Il treno collegherà Venlo (cittadina olandese dove TX Logistik ha aperto di recente una nuova succursale) a Melzo (Milano) tramite cinque corse settimanali e servirà a trasportare merci di ogni natura, anche se un occhio di riguardo sarà prestato ai prodotti deperibili (come fiori e frutta).
32 sono i contaneir che compongono il treno trainato da locomotive di TX Logistik, già attiva nel segmento e specializzata in particolare nelle tratte con direzione Nord-Sud che nel 2010 hanno generato un fatturato superiore ai 150 milioni di euro.
Con il nuovo servizio di collegamento tra Italia e Olanda – chiarisce Trenitalia – si punta a fornire agli operatori del trasporto la possibilità di aggirare i costi del pedaggio in Germania, Austria e Italia, nonché le limitazioni svizzere per il transito dei mezzi pesanti.
Per raggiungere l’Italia dall’Olanda fino a oggi Har Vaessen utilizzava un dispendioso sistema multimodale, che vedeva il trasporto delle merci fino a Colonia o a Herne viastrada, e da qui la spedizione finale verso Sud via ferrovia.
Il ministero pubblica i costi di luglio
Sul sito del ministero dei Trasporti sono stati pubblicati i dati relativi al “Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi”, riferiti a luglio 2011, che propongono un’incidenza del gasolio superiore a quella registrata a giugno. La causa di questo aumento è presto detta: l’aumento delle accise dai precedenti 430,30 euro ogni mille litri di gasolio, agli attuali 468,15 euro sempre ogni mille litri. In ogni caso è previsto che tale incremento potrà essere interamente recuperato per le imprese di autotrasporto.
Ricordiamo che per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 tonnellate e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 tonnellate e superiore alle 7,5 t, i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’Iva e dello sconto sull’accisa.
Altro promemoria importante: siccome l’Osservatorio non ha ancora definito i propri costi minimi di esercizio, queste tabelle – che svolgono un ruolo di supplenza – si applicano non soltanto ai contratti di trasporto verbali ma pure a quelli scritti.
Chiuso fino alle 6 del 25 agosto il casello di Modena Sud
Autostrade per l’Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, dalle ore 22:00 di mercoledì 24 agosto, e sino alle ore 06:00 di giovedì 25 agosto, verrà chiusa la stazione di Modena Sud sia in uscita per il traffico proveniente da Milano, sia in entrata in direzione di Milano per consentire l’esecuzione di urgenti lavori di pavimentazione.
Costi minimi: pubblicate le tabelle ministeriali di giugno
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato i dati aggiornati relativi al “Costo chilometrico medio relativo al consumo di gasolio delle imprese di autotrasporto per conto terzi”, riferiti a giugno 2011.
Ricordiamo che per i veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 26 tonnellate e per quelli di massa complessiva inferiore alle 26 tonnellate e superiore alle 7,5 t, i dati relativi al prezzo del gasolio sono stati depurati dell’Iva e dello sconto sull’accisa.
Altro promemoria importante: siccome l’Osservatorio non ha ancora definito i propri costi minimi di esercizio, queste tabelle – che svolgono un ruolo di supplenza – si applicano non soltanto ai contratti di trasporto verbali ma pure a quelli scritti
12 agosto, scatta l’azione diretta: subvezione in crisi?
Il 12 Agosto è un’altra data importante per l’autotrasporto italiano. Entra infatti in vigore l’azione diretta che potrebbe modificare il tessuto delle imprese e ridurre drasticamente il tanto discusso fenomeno della subvezione. Ma cos’è l’azione diretta? Si tratta della possibilità – prevista dall’art. 7 ter del decreto legislativo n. 286 del 2005 e attuato dalla legge 4 agosto 2010, n. 127, anche se la sua entrata in vigore è stata rinviata di un anno, per consentire alle aziende di adeguarsi alla bisogna – offerta al subvettore di agire direttamente «nei confronti di tutti coloro che hanno ordinato il trasporto, i quali sono obbligati in solido nei limiti delle sole prestazioni ricevute e della quota di corrispettivo pattuita, fatta salva l’azione di rivalsa di ciascuno nei confronti della propria controparte contrattuale». In soldoni, il subvettore che non venisse pagato dal primo vettore (perché, per esempio, insolvente o in ritardo), può agire per ottenere il pagamento nei confronti del caricatore e del committente, i quali a loro volta possono rivalersi sul primo vettore.
C’è però da fare un chiarimento: la norma interessa i servizi di trasporto effettuati a partire dal 12 agosto, quelli cioè che vanno in scadenza (60 giorni fine mese) dalla fine di ottobre. Quindi di fatto le prime azioni dirette saranno possibili da inizio novembre.
Quali conseguenze determinerà tale possibilità? La domanda se la sono posta anche molte imprese committenti e hanno cercato di frenare eventuali effetti spiacevoli.
In che modo? Stando all’inchiesta pubblicata da Uomini e trasporti sul numero di settembre, tre sono in sintesi le azioni preventive messe in campo:
– la richiesta di fideiussione a copertura delle somme che potrebbero essere rivendicate (i casi, in realtà, sono limitati);
– la prova che il pagamento è stato effettuato (iniziative in tal senso sono più numerose, ma anche più complicate da attuare);
– il divieto di effettuare subvezione o per lo meno il tentativo di limitarla a subvettori «affidabili». E questa è l’iniziativa che sta facendo più breccia. «Ci stanno anche chiedendo – rivela a Uomini e trasporti Paolo Morea, direttore commerciale della cooperativa CAN di Noci (Ba), associata a Federtrasporti – l’estratto del libro soci (che non possono mettere in atto un’azione diretta, dal momento che hanno delegato la cooperativa), la documentazione sui nostri iscritti e sui subvettori che utilizziamo: a quel punto se in magazzino si presenta un camion con una targa non riconosciuta, non gli fanno caricare
È evidente che tra divieto totale e «scrematura», il campo di attività dei padroncini – «subvettori» per vocazione – andrà sempre più restringendosi. E a quel punto, come sostiene Silvio Faggi, segretario Fiap, «i padroncini dovranno cominciare a pensare di mettersi insieme o di aggregarsi a strutture che garantiscano loro la possibilità di diventare primi vettori». Sarà la volta buona?