Il nonsense del Decreto Flussi: migranti sì, ma con CQC europea | K44 Risponde
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Il governo italiano ha di recente varato il decreto Flussi 2023 sull’ingresso nel nostro Paese di lavoratori extra UE, decreto che – come per lo scorso anno – stabilisce una quota di ingressi riservata a coloro che sono interessati a svolgere la professione di autista di camion. Questo atto normativo, che in teoria dovrebbe servire ad arginare la carenza di conducenti di mezzi pesanti nel settore dell'autotrasporto, contiene però un paradosso: per poter venire a fare gli autisti in Italia, i lavoratori immigrati da chiamare dovrebbero già essere in possesso della CQC. Documento che però si prende soltanto in Europa. In questo modo il decreto si rivela essere un vero e proprio bluff, in quanto limita, se non addirittura impedisce, l’assunzione di personale. Come si può risolvere, allora, questo corto circuito normativo? Ne parliamo in questo episodio della serie «K44 Risponde» con Giuseppina Della Pepa, segretaria generale di Anita