Il rimborso delle accise lo scorso anno è stato reso estremamente complicato, più di quanto non lo fosse già a livello burocratico, a causa di uno sconto concesso però alla pompa e in maniera generalizzata. Vale a dire a tutti, a prescindere dalla classe ambientale del veicolo. Il rimborso per i camion, invece, che vale a partire dalle 7,5 tonnellate, è riconosciuto soltanto dai veicoli con motorizzazioni almeno euro 5.
Dall’inizio del 2023 le cose stanno tornando normali e quindi il rimborso, concesso con cadenza trimestrale, ritorna sui valori di un tempo, pari a 0,214 cent/litro. Ma ovviamente il rimborso non avviene in maniera automatica, ma è necessario presentare una domanda per via telematica, usando un software dedicato fornito dall’Agenzia delle Dogane (o anche in forma cartacea, riproducendo però il contenuto della domanda su supporto informatico, da consegnare all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente insieme allo stampato) e puntualizzando una serie di dettagli che divengono via via più macchinosi. L’ultima introduzione riguarda la nuova soglia minima di 1 litro di gasolio consumato per ogni chilometro percorso che ha indotto l’Agenzia a inserire alcune integrazioni al quadro A-1 del modello.
Se tutto ciò vi sembra complesso, sappiate che Viasat Fleet, divisione della società dedicata alla fornitura di servizi automatizzati alle flotte, e Tecno Accise, una società del Gruppo già impegnata a curare più di 30.000 domande di recupero accise per migliaia di clienti, offrono da oggi uno strumento innovativo che serve a effettuare una rendicontazione telematica e fornisce una consulenza specialistica per seguire tutto l’iter, dalla presentazione dell’istanza all’Agenzia delle Dogane all’ottenimento del rimborso.
La partnership tra le due società, spiega Gianni Barzaghi, amministratore delegato Business Unit Fleet Italia, consente di occuparsi «di tutte le pratiche necessarie per il recupero delle accise, supportando con professionalità e competenza tutte le aziende interessate», in modo tale da garantire loro non soltanto un risparmio, ma anche – aggiunge – «un’efficienza operativa di tutto il processo, grazie a un sistema automatico di rilevamento delle informazioni, utili ai fini fiscali e alla gestione dei relativi adempimenti burocratici». In pratica, cioè, tutti i dati e le informazioni che per la presentazione della documentazione vanno ricercati e messi insieme, qui vengono generati in maniera automatica chiedendo ausilio alla telematica.
Claudio Colucci, CEO Tecno Accise, sottolinea che, come società, è impegnata «ogni giorno per soddisfare le esigenze di un settore protagonista dell’economia nazionale ed europea, permettendo ad operatori e proprietà di fruire di vantaggi fiscali e di strumenti innovativi, capaci di agevolare la transizione digitale delle imprese».