L’appello dei giorni scorsi di Matteo Piovella, presidente della SOI – Società Oftalmologica Italiana che invita i pazienti a non temere il contagio da Covid e continuare a sottoporsi ai controlli oculistici ci fornisce un ulteriore spunto per tornare a parlare di vista. «L’oculistica – spiega il presidente ad Askanews – è considerata a torto una assistenza elettiva, cioè non di emergenza, ma purtroppo le malattie danneggiano la vista» e quindi necessario non abbassare la guardia.
La preoccupazione deriva dall’effetto lockdown che ha già prodotto la cancellazione di 3 milioni di visite oculistiche e una riduzione del 25% degli interventi oculistici (fonte Associazione Italiana dei Medici Oculisti). Piovella sottolinea che le persone «non corrono rischi di poter esser contagiati quando si recano a effettuare le visite oculistiche nei centri che seguono le linee guida varate dalla Soi perchè queste linee guida danno l’indicazione – attraverso un tampone rapido – di separare le persone positive, quindi potenzialmente contagiose, dalle persone sane».
Secondo L’OSVI – Osservatorio per la Salute della Vista, la maggior parte degli italiani rimanda il controllo oculistico fino all’insorgere di disturbi. Il 50% non fa mai controlli (sondaggio Osvi del 2018) e solo il 30% di coloro che si sono fatti scrupolo di controllare la vista, ha confessato di aver eseguito il controllo dall’oftalmologo.
E gli autotrasportatori?
Ogni quanto tempo fanno un controllo oculistico?
Lo abbiamo chiesto agli iscritti a diversi gruppi Facebook di autotrasportatori ottenendo una cinquantina di risposte. Seppure il campione non sia particolarmente significativo, ci segnala però che occorre lavorare per una maggiore prevenzione e sensibilizzazione per quello che riguarda la salute visiva. Sono pochi, infatti, gli autotrasportatori che si tengono costantemente monitorati in tal senso, rischiando di trascurare delle problematiche visive per molto tempo.
In testa (con 13 risposte) si collocano gli autisti che effettuano una visita oculistica all’incirca ogni tre anni, solitamente in concomitanza al rinnovo della patente; seguiti (con 10 risposte) dagli autisti che fanno una visita oculistica mediamente ogni due/tre anni, per un controllo di routine. Chi fa visite regolari (ovvero ogni 6/12 mesi) sono gli autisti che hanno patologie conclamate e che, quindi, le mantengono controllate.
Il post di Guido Uet | «Mi sono accorto che con i miei occhiali non vedo più bene come una volta. Pensandoci, sono già due anni che non vado dall’oculista. E voi? Quando avete fatto l’ultima visita oculistica?»
Camionisti informati | 10 |
Guido Uet | 9 |
Truck driver | 5 |
Noi camionisti nell’anima | 3 |
Figli dell’asfalto 2 | 3 |
Fratelli camionari | 2 |
Megaconsorzio per la sopravvivenza | 2 |
Buona strada lady truck | 2 |
L’impiegato del volante | 2 |
Gli amici del bestione | 2 |
I bisonti della strada | 2 |
Donne e motori | 2 |
Cava e cantiere | 2 |
Camion Mania | 2 |
Sullo stesso tema, potrebbe interessarti:
Guarda che è importante! 8 ottobre, giornata mondiale della Vista
Vederci chiaro
Occhio al centrocampo