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Nuovo Ccnl approvato dai lavoratori. FIAP: «La committenza riconosca i costi per evitare irregolarità»

L’ok delle assemblee territoriali al nuovo contratto autotrasporto e logistica dovrebbe – secondo l’associazione di categoria – aprire una nuova fase tra vettori e committenza nel segno della sostenibilità sociale ed economica del settore. Oltre ad aumenti in busta paga fino a 290 euro entro la fine del 2027, il Ccnl porta molte novità in fatto di risarcimenti, orari di lavoro e welfare

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Con il 96,75% dei consensi è arrivato l’ok alla piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro autotrasporto e logistica da parte delle assemblee dei lavoratori. L’accordo, tra i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e le 24 sigle delle associazioni di categoria, era stato raggiunto lo scorso 6 dicembre: da allora le nuove norme sono state spiegate e votate a livello territoriale fino al 27 gennaio scorso. A dare notizia del risultato delle assemblee è una nota con la quale i sindacati esprimono “soddisfazione per il coinvolgimento e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore alle assemblee certificate che si sono tenute su tutto il territorio nazionale”.

Ccnl per la sostenibilità del settore

Un contratto che – secondo Fiap – deve essere accettato anche dalla committenza per mettere in condizioni le aziende di autotrasporto di adeguare i salari che il nuovo Ccnl ha aumentato fino a a 290 euro entro il 31 dicembre 2027, con un primo incremento immediato sino 140 euro dal 1° gennaio 2025. “Ora speriamo che anche i clienti delle imprese di trasporto e logistica – ha detto Alessandro Peron, Segretario Generale della FIAP – dimostrino la stessa lungimiranza dei nostri imprenditori, accettando immediatamente gli adeguamenti dei prezzi dei servizi di trasporto derivanti dall’applicazione del rinnovo del CCNL. La mancata accettazione di tali aumenti rappresenterebbe non solo una mancanza di sensibilità verso i lavoratori, che svolgono un ruolo fondamentale nel portare le loro merci nel mondo, ma anche un rischio concreto di alimentare eventuali elusioni o abusi da parte delle imprese di trasporto che, non potendo trasferire i maggiori costi, potrebbero ricorrere a pratiche non regolari per rimanere sul mercato.”

In altre parole, il nuovo contratto che ha rivisto circa il 35% degli articoli contrattuali, introducendo molte novità normative ed economiche tra cui la regolamentazione del danno ai mezzi, la riduzione dell’orario di lavoro e l’aumento del welfare aziendale, dovrebbe contribuire alla sostenibilità economica e sociale del settore, riconoscendo il valore delle imprese di trasporto e logistica anche attraverso l’adeguamento delle tariffe. 

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