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Logistica del farmaco, margini più alti per i trasportatori nazionali

Sono il segmento che presenta le performance migliori in un momento in cui sulle aziende della filiera pesa l’esplosione dei costi e degli oneri finanziari, che assottigliano la redditività per gli operatori logistici e i distributori. Stabili i volumi, in calo le spedizioni, segnale di una ottimizzazione dei flussi. Oltre l’80% della merce è diretta verso farmacie ed ospedali, ma cresce anche l’home delivery. Tra le tendenze più evidenti, il ricorso alla digitalizzazione e la compliance ESG

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Aumenta la rilevanza strategica della logistica nell’healtcare che diventa sempre più centrale nelle strutture ospedaliere, ma gli operatori della filiera del trasporto e della distribuzione stanno soffrendo. Infatti, seppure emerga un trend crescente per il fatturato dal 2019 al 2023, i margini di redditività si assottigliano raggiungendo il valore medio del 3,5%, due punti inferiore rispetto a quello del mercato italiano della Contract Logistics (5,3%). Ma a sorpresa gli operatori più sottopressione non sono i trasportatori, bensì gli operatori logistici e i distributori intermedi. È quanto emerge dall’indagine sulla logistica nel settore Healthcare realizzata dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, in collaborazione con Consorzio Dafne, presentata oggi a Milano durante il convegno “Logistica Healthcare: direzioni di lavoro per un settore che cambia”.

Margini più alti per i vettori nazionali

Il fatturato dei vettori nazionali appare in continua crescita negli ultimi anni con un +9% nel 2024 rispetto al 2019 e la marginalità media è superiore rispetto a quella degli operatori logistici: 5,8% vs 3,5%. Ed è positivo anche l’andamento del fatturato dei vettori regionali, che registrano una redditività media del 4,7%, seppure inferiore ai vettori nazionali. Le marginalità più contenute si ritrovano nella distribuzione intermedia: la media del comparto negli ultimi 4 anni si assesta a 1,5%, ben il 47% dei distributori intermedi registra un valore di EBITDA/Fatturato inferiore al 2%. A pesare sui conti delle aziende, l’esplosione dei costi, tra cui quelli legati alla manodopera che nel 2024 sono cresciuti del 4,3%, i canoni di locazione dei magazzini (+6%), ma soprattutto il costo del denaro che, aumentato del 19,6%, mette in crisi il credito. 

Logistica più efficiente

Sono rimasti pressoché invariati i volumi movimentati nel 2024 in termini di colli (-1,7%) e kilogrammi (+1%), ma le spedizioni in diminuzione (-5,5%) fanno intuire una riorganizzazione ed efficientamento dei flussi. Oltre l’80% delle spedizioni nel 2024 è diretto a farmacie (40%) e ospedali (43%), che sono anche il principale canale di destinazione, per numero di colli (34%) e kilogrammi (53%). Cresce però il canale home delivery, passato dall’1% al 4% dal 2019 al 2024. Tra le regioni, Lombardia e Lazio sono il punto di origine di quasi il 90% dei flussi, mentre Lombardia, Lazio, Campania sono le prime tre regioni per assorbimento.

Il lavoro sui picchi stagionali

“Nel 2024 nella logistica healthcare si sono confermate le azioni di rafforzamento dei network logistici e di collaborazione tra i diversi attori della filiera, iniziative che hanno permesso di assorbire i flussi del settore con minore difficoltà rispetto al passato – ha spiegato Marco Melacini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics -. Di particolare importanza il lavoro sui picchi stagionali, che sono stati più contenuti, grazie alla migliore pianificazione e alla distribuzione dei volumi nel tempo”.

“In questi anni anche nel settore Healthcare la catena di fornitura ha dovuto rispondere alle numerose criticità derivanti dai fattori di contesto – ha spiegato Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics -. Le sfide del mercato hanno evidenziato l’importanza della Logistica per la continuità del business e la sua centralità per il miglioramento del livello di servizio, ma i risultati ancora contenuti in termini di marginalità evidenziano come sia fondamentale lavorare ulteriormente sull’approccio alla Logistica come funzione strategica”.

La sfida della digitalizzazione

Tra i trend più importanti emersi dalla ricerca, compare la digitalizzazione anche conseguenza dell’applicazione della nuova normativa sulla serializzazione del farmaco. “La filiera della logistica healthcare anno dopo anno ha iniziato a lavorare con un metodo maggiormente collaborativo – ha detto Maria Pavesi, ricercatrice dell’Osservatorio Contract Logistics -. Questo approccio è particolarmente importante se si considera anche l’imminente applicazione della direttiva europea Falsified Medicine Directive (FMD) in Italia. La serializzazione dei farmaci pone nuove sfide, ma anche nuove opportunità per la logistica e per la filiera healthcare, che si trovano oggi a rivedere i propri processi e a ricercare gli strumenti e le soluzioni a supporto di tale cambiamento”. Inoltre, molto aziende stanno lavorando sull’aspetto ambientale in termini di compliance ESG, introducendo nuove possibilità di packaging, ma anche internalizzando il personale in un’ottima human centric. 

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