Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoLogistica collaborativa, a Padova il secondo incontro del roadshow nazionale

Logistica collaborativa, a Padova il secondo incontro del roadshow nazionale

L’iniziativa, organizzata con il patrocinio di Unioncamere e il supporto tecnico Uniontrasporti e dell’Osservatorio Transport Compliance Rating, punta a favorire il dialogo tra vettori e committenti. Ha preso il via a Roma lo scorso gennaio con un incontro inaugurale, ora arriva nella provincia con le infrastrutture e i servizi di logistica più performanti d’Italia

-

Continuano gli incontri a favore della logistica collaborativa. Dopo l’avvio a Roma lo scorso gennaio dell’iniziativa organizzata con il patrocinio di Unioncamere e il supporto tecnico di Uniontrasporti e dell’Osservatorio Transporti Compliance Rating, è la volta di Padova, dove oggi si è svolto l’incontro ospitato dalla Camera di Commercio locale.

Padova, prima in logistica

La scelta di Padova come prima tappa del roadshow che attraverserà l’Italia si deve anche al suo primato nelle performance logistiche. Infatti, come emerge da uno studio di Unioncamere illustrato in apertura dell’incontro dal direttore Antonello Fontanili, il Veneto è la regione che vanta la migliore performance assoluta in Italia (+30% rispetto alla media nazionale) in termini di infrastrutture di trasporto e di logistica e la provincia di Padova è quella che primeggia nello specifico comparto della logistica con performance superiori al 200% rispetto alla media nazionale, seguita immediatamente a ruota da Verona. L’indicatore le performance di tutte le infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e infrastrutture logistiche, vede tutte le province venete, con l’unica eccezione di Belluno, superare ampiamente la media nazionale, con Venezia addirittura di un + 75%.

Un roadshow mirato al confronto nella filiera

Il roadshow si propone di toccare i principali capoluoghi del Paese con l’obiettivo di mettere a confronto aziende e operatori del settore verso un approccio improntato a un coordinamento tra i vari attori coinvolti che, preservando l’autonomia di ciascuno, punti a costruire un modello di business più sostenibile, resiliente e competitivo nel mercato globale. Un modello, quello della logistica collaborativa, che gli studi di Uniontrasporti e dell’Osservatorio Transport Compliance Rating stimano capace di sviluppare, a pieno regime, benefici per oltre 10 miliardi di euro a livello nazionale, tra risparmi sui costi operativi e crescita di ricavi per maggiore efficienza e capacità di esportazione.

Si tratta, in sostanza, di condividere informazioni e dati tramite piattaforme digitali e sistemi di gestione integrata così da prendere decisioni più rapide, coordinate ed efficaci; ottimizzare le risorse con un utilizzo anche condiviso di magazzini, hub di distribuzione, mezzi di trasporto e personale, contenendo i costi e aumentando la produttività. La logistica collaborativa presuppone anche la realizzazione di partnership tra imprese di produzione, distributori, fornitori di servizi logistici e clienti per una pianificazione coordinata delle attività. La capacità di collaborare efficacemente tra i vari attori delle filiere recherebbe anche benefici ambientali e sociali per un controvalore economico complessivo che potrebbe raggiungere, a livello nazionale, i 6/7 miliardi di euro, derivanti da un abbattimento di tutti i costi esterni, da quelli prodotti dal congestionamento stradale (fino a un 15% in meno di mezzi circolanti nelle aree urbane), fino a quelli associabili agli effetti delle emissioni di gas climalteranti e al tasso d’incidentalità. La necessità di realizzare e gestire innovative piattaforme digitali, finalizzate a ottimizzare le collaborazioni e regolare le operazioni centralizzate, diventerebbe infine un potente volano occupazionale, anche per nuove specifiche professioni, arrivando a creare fino a 20/30 mila posti di lavoro nel medio termine.

close-link