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Lettera di vettura, camion stranieri più indisciplinati di quelli italiani

Secondo i dati della Polizia stradale nel 2023 solo lo 0,04% dei tir a targa italiana viaggiava con documenti mancanti o incompleti, a fronte di un 1,5% dei veicoli provenienti da altri Paesi comunitari o extraUe. Senza comprovare la regolarità del trasporto si rischiano multe per oltre 4.000 euro e sequestro del mezzo: dal 26 settembre valida anche in Italia l’eCMR

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Gli autotrasportatori italiani sono stati trovati sostanzialmente in regola per quanto riguarda la documentazione di bordo legata alla merce, come la lettera di vettura.  A confermarlo è il Dipartimento della Polizia stradale che, nell’ambito del webinar organizzato da Uniontrasporti sull’introduzione dell’eCMR, ha diffuso i numeri dei controlli effettuati durante il 2023 sulle strade italiane per quanto riguarda la verifica della documentazione di bordo.

Sotto la lente delle pattuglie sono passati in tutto 244.743 tir, di cui più dell’80% italiani (196.576) e il restante stranieri (48.167). Questi ultimi però hanno quantificato in tutto 751 infrazioni accertate per irregolarità documentali legate alla CMR con un’incidenza dell’1,5% rispetto al numero dei controllati, mentre gli italiani si fermano allo 0,04% con 76 infrazioni accertate.

Multe oltre i 4.000 euro e sequestro del veicolo

La stretta in materia di conformità documentale è arrivata con la legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilità 2016), che ha introdotto l’art. 46-ter nella legge n. 298/1974, stabilendo che la mancanza della documentazione relativa allo svolgimento di trasporti internazionali sia oggetto di una sanzione amministrativa pecuniaria e del fermo amministrativo del veicolo fino all’esibizione del documento mancante. “È prevista – ha spiegato Luciano Consalvi, Vice Ispettore della Polstrada intervenendo al webinar – una sanzione per il caso di mancanza momentanea del documento a bordo del veicolo ed un’altra in caso di mancata o incompleta compilazione del documento stesso. In quest’ultimo caso, l’entità della sanzione amministrativa è diversa a seconda che tale inadempimento produca o meno l’impossibilità di accertare la regolarità amministrativa del trasporto”. In altre parole, se il documento esiste, ma non è presente sul veicolo la multa è pari a 400 euro (pagamento in misura ridotta) e il fermo del veicolo dura fino all’esibizione della prova documentale, mentre per documenti mancanti o non conformi ma con la possibilità di verificare ugualmente la regolarità del trasporto la sanzione arriva a 2.000 euro, infine in caso di impossibilità di verificare la regolarità del trasporto la sanzione supera i 4.000 euro e il veicolo viene sequestrato. 

L’eCMR riconosciuta dalla Poltrada

Dal 26 settembre anche in Italia è possibile viaggiare con l’eCMR, ovvero con la lettera di vettura digitale. “Uno strumento utile – ha confermato Consalvi – per limitare le irregolarità che la Poltrada riconosce valido esattamente come il corrispettivo cartaceo”. 

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