La società pugliese Gts Rail, presente sul mercato del trasporto ferroviario dal 2008, ha deciso di aggiungere alle tratte offerte un nuovo servizio di trasporto intermodale che dal terminal Cepim di Parma arriverà al porto di Zeebrugge (da noi noto anche come Bruges)
Perché il Belgio? Molto semplicemente perché vanta una quota stellare di intermodale nei trasporti del 94% e, in più, il porto di Zeebrugge è un importante punto di snodo per il trasporto merci verso altri Paesi europei, in quanto da lì transitano circa 40 milioni di tonnellate di merci l’anno. Peraltro, ricordiamo che da qualche mese questo porto ha raggiungo un accordo con Anversa per un processo di fusione che in maniera cumulata toccherà la soglia di 278 milioni di tonnellate all’anno, oltre a essere il più grande a livello continentale per il transito di veicoli. Inoltre, il porto gestirà più del 15% del gas naturale liquido transitato in Europa e rimarrà il più importante hub chimico d’Europa. Infine, sarà il più grande porto per le navi da crociera del Benelux.
A tutto questo va anche aggiunto che Zeebrugge si trova in una posizione molto strategica e quindi consente alle merci trasportate da Gts, una volta giunte in porto, di arrivare direttamente in banchina Britannia dock Cobelfret da cui sarà possibile imbarcarsi, senza necessità di manovre, per varie destinazioni del Regno Unito, tra cui Purfleet e Killingholme.
«Il trasporto ferroviario merci, con la Brexit e poi la pandemia, è diventato sempre più necessario rispetto al trasporto su gomma – afferma Alessio Muciaccia, ceo di Gts – e ha acquistato maggiori consensi. E il treno si è rivelato una sorta di motore anche per il nostro l’export. Poter offrire più opzioni di trasporto e maggiori capacità di volumi ci permette di fornire più soluzioni, il tutto in modo più sostenibile per l’ambiente e più economico per i nostri clienti». Da questo punto di vista la scelta di Gts potrebbe rivelarsi strategica per l’export delle merci italiane.
La presenza di Gts Rail nel porto di Parma è già tangibile: esiste un collegamento che tre volte alla settimana arriva al DUSS terminal di Ulm, in Germania, e per la quale è previsto un ampliamento, nel senso di farlo arrivare a Bari. Il treno offre un servizio ad accesso libero per cui si potranno imbarcare sia spedizioni door2door con container 45’HC, che terminal2terminal per proprietari di unità di trasporto intermodale.
Infine, come più volte abbiamo ricordato, l’Europa punta molto seriamente sull’intermodale per raggiungere i suoi obiettivi di mobilità sostenibile e anche per questo ha battezzato il 2021 come l’anno della Ferrovia.