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Digitalizzazione: 2,7 milioni a interporto Padova. Anche Bologna e Torino fanno il pieno di fondi. Al via i progetti per connettere la logistica

Il decreto firmato da Matteo Salvini sblocca i 10 milioni stanziati da PNRR per i servizi informatici nei maggiori interporti in Italia. Il bando, pubblicato a febbraio 2023, ha disposto gli interventi finanziabili, tra cui l’interoperabilità con i PCS dei porti e con la Piattaforma logistica nazionale (PLN)

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È quello di Padova l’interporto che riceverà l’ammontare più alto dei fondi messi a disposizione dal PNRR per la digitalizzazione della logistica: un cofinanziamento da 2,7 milioni di euro, mentre Bologna, al secondo posto, incasserà poco più di 840mila euro e Torino 609mila circa. Il PNRR ha stanziato in tutto 250 milioni per la connessione della rete infrastrutturale legata alla logistica, di cui 10 destinati agli interporti. Dopo il bando pubblicato nel febbraio 2023 dal ministero delle Infrastrutture con l’obiettivo di dare le indicazioni sui progetti cofinanziabili, è arrivato a fine agosto un decreto ministeriale firmato da Matteo Salvini per la ripartizione dei fondi. 

Ecco la ripartizione dei fondi

Fonte: MIT – Va aggiunto alla tabella 16. Interporto di Parma â€“ CEPIM â‚¬ 372.500,00

Gli interventi finanziabili

La procedura, gestita interamente da RAM, società in house del Mit, punta a realizzare tre tipologie di interventi:

  • connettori per l’interoperabilità con la PLN e il gateway nazionale eFTI, ovvero il regolamento, che prevede il riconoscimento in tutta Europa dei documenti digitali, il cosiddetto Spid delle merci;
  • interventi di prima realizzazione e/o reingegnerizzazione volti alla progettazione e implementazione di servizi base per i sistemi informatici degli interporti interoperabili con le PA coinvolte oltre che con la PLN e il gateway nazionale eFTI;
  • interventi sui sistemi informatici per l’estensione funzionale, reingegnerizzazione e integrazioni volti alla messa a disposizione di servizi aggiuntivi, anche in una logica federata, volti a fornire una più ampia copertura funzionale per i nodi interportuali e la loro piena integrazione e interoperabilità con altri sistemi e piattaforme sia nazionali pubbliche sia private.

Erogazione dei contributi

Il finanziamento – stando al decreto – sarà erogato in più tranche a seguito di presentazione da parte degli interporti della documentazione attestante lo stato di avanzamento della realizzazione dell’intervento, secondo le fasi risultanti dal cronoprogramma e con la documentazione attestante la descrizione dello stato di avanzamento dei lavori.

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