Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoDHL e Poste Italiane insieme per l’e-commerce: aperto il primo di 10mila locker

DHL e Poste Italiane insieme per l’e-commerce: aperto il primo di 10mila locker

La joint venture, Locker Italia, guidata da Enrico Rosina, ha in programma l’installazione di armadietti elettronici su tutto il territorio nazionale a sostegno della consegna dei pacchi acquistati online. Si parte con il primo locker inaugurato nella Capitale

-

Parte da Roma la partnership tra Poste Italiane e DHL per l’e-commerce. È stato installato nella Capitale il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutta Italia da Locker Italia, la joint venture costituita dai due brand della logistica a sostegno del commercio elettronico, guidata dall’amministratore delegato Enrico Rosina.

I locker, attivi tutti i giorni 24 ore su 24 e consentiranno di migliorare la consegna degli articoli acquistati online ed elevare la qualità dei servizi, rendendo più semplici e comode le operazioni di spedizione e ritiro pacchi. L’inaugurazione è stata l’occasione per celebrare la partnership tra Poste Italiane e il Gruppo DHL per il mercato italiano e internazionale dei pacchi, siglata l’anno scorso.

“Questo inizio rappresenta una tappa fondamentale nella partnership tra il gruppo DHL e Poste Italiane – spiega Pablo Ciano, Amministratore Delegato di DHL eCommerce – Dallo scorso aprile abbiamo completato l’integrazione del nostro volume di pacchi DHL eCommerce all’interno della grande rete di Poste Italiane. Il nostro obiettivo, grazie a questo network indipendente, è di diventare leader in Italia nel mercato dei provider di Locker”. 

“Con Locker Italia contribuiamo all’ulteriore sviluppo del mercato dell’eCommerce – commenta Massimo Rosini, Responsabile Posta, Comunicazione e Logistica del Gruppo Poste Italiane – offrendo a chi compra online una ulteriore soluzione per gestire le proprie consegne. Collocheremo i locker in zone centrali e commerciali delle città e aiuteremo anche i cittadini meno avvezzi a prendere confidenza con il digitale”.

close-link