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Così cambiano i controlli su strada: ecco la nuova check list per i mezzi pesanti

Un decreto del Mit pubblicato in Gazzetta lo scorso 4 gennaio introduce una lista più dettagliata per i controlli su strada dei mezzi pesanti. Le forze dell’ordine, che devono programmare le attività tenendo conto di un adeguato equilibrio geografico, potranno comunque procedere a verifiche ulteriori non contemplate nella check list

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Controlli su strada più accurati e dettagliati per i mezzi pesanti. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio scorso il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che approva il nuovo modello ad uso delle forze dell’ordine durante i controlli su strada. 

L’obiettivo è quello di standardizzare e rendere più efficienti le attività di monitoraggio in attuazione del decreto legislativo 144/2008 che ha introdotto criteri precisi per i controlli su strada che devono essere effettuati in luoghi e orari diversi e riguardare una parte sufficientemente estesa della rete stradale in modo da ostacolare l’aggiramento dei posti di blocco. Il decreto indica anche i criteri di scelta delle località richiamando ad un adeguato equilibrio geografico, mentre l’articolo 6 introduce una check list per rendere uniformi le attività di controllo, elaborata e aggiornata dall’Organismo di coordinamento intracomunitario, ovvero la Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 

La lista, aggiornata varie volte dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo, ha introdotto nella versione allegata al decreto del 20 dicembre una serie di informazioni più dettagliate, comprendenti la data e il luogo del controllo, i dati del veicolo, del tachigrafo, le verifiche sul mezzo, sull’azienda ed eventuali violazioni contestate. Infine, gli accertamenti indicati nella lista di controllo – specifica il decreto – “non sono  da intendersi come esaustivi e l’attività di controllo può  riguardare ulteriori documenti e atti che devono essere conservati  secondo  le vigenti norme”.

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