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Come funzionerà la logistica dei vaccini |K44 Risponde

C'è un vaccino - quello sviluppato da Pfizer-BioNTech - che va gestito a temperatura bassissime e sarà gestito direttamente dal produttore. Ci sono altri vaccini, più facili da movimentare, che saranno convogliati all'aeroporto militare di Pratica di Mare (a sud di Roma), per essere distribuiti sotto il controllo e la gestione delle Forze Armate. Ma quali sono le criticità da gestire? Quante le variabili di cui tenere conto? E l'autotrasporto come sarà coinvolto? Ci aiutano a rispondere Clara Ricozzi e Marco Comelli, rispettivamente presidente e segretario generale di OITAf

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Il 12 dicembre anche gli USA sono partiti. L’atto ufficiale che dà il via alla distribuzione del vaccino negli Stati Uniti è stata l’approvazione da parte della Food and Drug Administration del vaccino anti Covid-19 sviluppato da Pfizer-BioNTech, quello che richiede il rispetto di una temperatura più estrema (-75°) e che verrà gestito direttamente dal produttore. Anche se poi di fatto nella parte operativa entreranno FedEx e UPS. Una cosa analoga avverrà anche in Italia, dove i vaccini sono stati acquisiti dall’Unione europea, che ha riservato all’Italia il 13,46% del totale, vale a dire una quota di circa 200 milioni di dosi. Tutti i vaccini saranno indirizzati verso un unico hub nazionale, situato all’aeroporto di Pratica di Mare, a sud di Roma, e da qui distribuiti in 1.500 hub sul territorio, in pratica uno ogni 30 mila abitanti, sotto lo stretto controllo e gestione delle Forze Armate.

 Seguirà tutt’altra direttrice quello della Pfizer, appunto, che sarà convogliato verso 300 punti di sommistrazione distribuiti sul territorio.

L’avvio previsto per l’inizio della vaccinazione è intorno alla metà di gennaio e dovrebbe terminare in circa nove mesi.

Ma in generale quali criticità dovrà affrontare tutta la fase della distribuzione? Come saranno gestiti e controllati gli spostamenti? In che modo saranno coinvolti gli autotrasportatori? Sarà sufficiente il parco veicolare già circolante, attrezzato per trasportare a temperatura controllata, oppure sarà necessario investire su nuovi mezzi?

K44 come al solito Risponde. In questo episodio con l’aiuto di Clara Ricozzi e Marco Comelli, rispettivamente presidente e segretario generale di OITAf, Osservatorio Interdisciplinare per il Trasporto Alimenti e farmaci.

Buona visione!

I video presenti nel programma sono stati registrati prima dell’emergenza Covid-19

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

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