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Brennero, l’Avvocatura in campo per il ricorso alla Corte di Giustizia. Arriva l’ok del Cdm

Continua la linea dura dell’Italia contro le limitazioni imposte dal Tirolo al traffico pesante. Palazzo Chigi ha chiesto all’Avvocatura di valutare modalità e tempistiche per la tutela dello Stato italiano. “Risultato storico” secondo Anita, ma intanto sarà un’estate di ingorghi per i lavori sul ponte Lueg e la chiusura del passo Resia

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È arrivato il via libera dal Consiglio dei ministri al ricorso presso la Corte di giustizia Ue dell’Italia nei confronti dell’Austria per i divieti di circolazione al Brennero. 

La linea dura

Su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, Palazzo Chigi ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di valutare “le modalità e le tempistiche ritenute più idonee alla miglior tutela delle ragioni dello Stato italiano”. In altre parole, si tratta del passo operativo che apre il braccio di ferro tra l’Italia e l’Austria per i divieti di circolazione imposti dal Land del Tirolo e fortemente contestati dagli autotrasportatori italiani che da sempre si sentono penalizzati. Si tratta dell’atto finale, annunciato dallo stesso Salvini in una riunione con le associazioni dell’autotrasporto a inizio giugno, dell’iter attivato dal Consiglio dei ministri del 16 ottobre 2023 che ha portato alla presentazione Commissione europea una richiesta per aprire una procedura nei confronti dell’Austria. Ora, dopo aver incassato anche il parere positivo della Commissione Ue, che ha riconosciuto la violazione da parte dell’Austria, della libera circolazione di persone e merci, l’Italia ha deciso di procedere fino davanti ai giudici lussemburghesi. 

Risultato storico

“Un risultato storico dopo anni di prevaricazioni” lo ha definito Riccardo Morelli, Presidente di Anita che dalla prima ora si è battuta per sbloccare la via del Brennero per l’autotrasporto italiano. “Per mettere fine ai comportamenti antieuropei – interviene Thomas Baumgartner, Past President di ANITA con delega al Brennero – illegittimi e di concorrenza sleale da parte dell’Austria, che determinano sia un vantaggio competitivo dei prodotti austriaci sui mercati europei rispetto a quelli italiani, sia la disparità di trattamento dei vettori italiani rispetto a quelli austriaci. L’obiettivo è quello di ristabilire quindi il fondamentale diritto europeo alla libera circolazione delle merci e delle persone”.

Ancora ingorghi e chiusure

Ma la libera circolazione è ancora lontana e per l’attraversamento del Brennero si profila un’estate non facile. In primis ci sono i cantieri di manutenzione sul ponte Lueg che si aggiungono alle limitazioni imposte dal Tirolo, mentre in Val Venosta dal 1° agosto sarà chiuso il passo Resia con deviazione del traffico sulla già congestionata autostrada del Brennero. 

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