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Autotrasporto, in Europa crescono solo le tariffe spot. Contratti in difficoltà

In generale le tariffe del trasporto su strada sono destinate ad aumentare in tutta Europa, in particolare per i viaggi spot più flessibili dei contratti che invece risentono della produzione industriale ancora bassa. Il report Upply-Ti-IRU mostra l’andamento nel secondo trimestre 2024

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Secondo l’indice europeo sui noli del trasporto stradale di Upply-Ti-IRU l’andamento delle tariffe nel secondo trimestre 2024 premia i viaggi spot, mentre l’indice dei contratti retrocede, ma in generale le tariffe del trasporto su strada in Europa sono destinate ad aumentare. 

In particolare, Il riferimento del tasso spot nel secondo trimestre del 2024 è salito a 127,7 punti, 3,5 punti in più rispetto al primo trimestre del 2024 e 0,8 punti in più su base annua, mentre l’indice delle tariffe contrattuali è sceso a 127,1, 1,3 punti in meno rispetto al primo trimestre del 2024 e 0,7 punti in meno rispetto al secondo trimestre del 2023.

La domanda cresce, ma mancano gli autisti

A pesare sul settore, secondo l’IRU, ancora una volta la carenza di autisti: il 48% delle aziende europee prevede di incontrare maggiori difficoltà nel ricoprire i posti di camionista l’anno prossimo quando la produzione industriale crescerà contribuendo ad un innalzamento della domanda di trasporto.

Più favorevole l’andamento dei prezzi dei carburanti con il diesel diminuito durante tutto il trimestre fino all’inizio di giugno, quando ha ripreso a salire. Ma alla fine di giugno i prezzi erano ancora inferiori del 5% rispetto all’inizio di aprile.

Tariffe in aumento anche nel 2025

Tra le indicazioni per il futuro riportate nel report, anche la prospettiva di aumenti moderati per le tariffe spot in tutta Europa, dovuta a all’entrata in un periodo di domanda più stabile. I valori dei contratti dovrebbero rimanere stabili, con modeste alterazioni, a causa di una produzione industriale ancora bassa.

“Sebbene il ritmo dell’aumento dei costi del trasporto su strada stia rallentato – ha detto il responsabile dello sviluppo commerciale di Ti, Michael Clover – ci aspettiamo ancora di vedere i costi in aumento per il prossimo anno”. 

“Nonostante i costi d’esercizio elevati – ha commentato l’amministratore delegato di Upply, Thomas Larrieu – cominciano a manifestarsi i primi segnali di stabilizzazione nella domanda di consumo. Il calo dei prezzi del carburante e il miglioramento della fiducia dei consumatori offrono prospettive positive. Le condizioni di mercato dovrebbero migliorare gradualmente nel corso dell’anno”.

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