Scatta con la busta paga di ottobre la seconda tranche dell’indennità di circa 70 euro prevista per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei trasporti e della logistica, scaduto il 31 marzo scorso e in corso di rinnovo con le trattative aperte tra sindacati e associazioni datoriali (leggi qui l’ultimo aggiornamento sul confronto).
L’indennità rappresenta il 60% del totale stabilito con il verbale sottoscritto lo scorso 19 marzo, di cui la prima parte è stata erogata con lo stipendio dello scorso aprile.
L’aumento è stato calcolato tenendo conto dell’inflazione riferita all’anno precedente rispetto al computo convenzionale (pari a 1977 euro mensili), e va inoltre assoggettato agli ordinari oneri previdenziali e fiscali, rientrando a tutti gli effetti computo degli istituti contrattuali e legali.
Per il personale non viaggiante va da un minimo di 53,02 euro per il livello 6° junior fino a un massimo di 89,60 euro per i quadri, con una media di 69,99 euro per il livello 3° Super. Per gli autisti, l’indennità di ottobre parte da 62,62 euro per il livello più basso (L) fino a 70,25 euro per il C3, ovvero l’inquadramento più alto, mentre per il livello B3 è pari a 69,99 euro.