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Andreoli (LAAIS): «Nessuna risposta da Salvini, in Sicilia servono investimenti per rilanciare la logistica»

L’associazione di autotrasportatori siciliani lamenta scarsi investimenti su porti, sui collegamenti e condizioni inefficienti per l’attraversamento dello Stretto di Messina. Il ponte? Non serve, meglio servizi migliori in nave. Le richieste anche in una lettera a Salvini rimasta senza risposta

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Infrastrutture precarie, porti che avrebbero bisogno di finanziamenti, collegamenti inesistenti e condizioni inadeguate per l’attraversamento dello Stretto di Messina, con all’orizzonte la costruzione del ponte che, opera faraonica (forse troppo), non riconosce la reale entità del Mezzogiorno. La denuncia arriva dagli autotrasportatori siciliani riuniti nell’associazione LAAIS (Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani) che l’estate scorsa, in pieno agosto, ha messo tutto nero su bianco inviando una lettera al ministro Salvini. “Abbiamo chiesto il rispetto e la reale applicazione del pacchetto mobilità europeo, per il quale l’Italia è già in procedura d’infrazione, nonché il riconoscimento della mediterraneità”, spiega la presidente Tania Andreoli, specializzata in diritto dei trasporti e della navigazione, con una lunga esperienza negli Stati Uniti dove si è occupata di dumping sociale degli autisti. La risposta, comunque, da Porta Pia non è arrivata. “Siamo completamente insoddisfatti – esplode Giuseppe Neri, Vicepresidente di LAAIS – e riteniamo che la gestione regionale e nazionale in materia di infrastrutture e trasporti sia fallimentare. Dalla Giunta regionale attentiamo l’inserimento nella Consulta che ci è stata negata per mancanza del requisito dell’anzianità, almeno quinquennale, ma ci sono associazioni che non hanno neanche lo statuto…”

Investimenti infrastrutturali per risollevare la logistica siciliana

La mediterraneità significa futuro nell’ottica delle aziende che ogni giorno devono superare l’insularità per portare le merci sul Continente. “Continuare ad ignorare che ci sono Paesi che chiedono la nostra logistica e la nostra partnership significa non avere una visione a lungo termine. Nella lettera al ministro – continua Andreoli – abbiamo altresì chiesto un’accelerazione sul Ccnl che, dopo nove mesi di lunga attesa, si presenta come un copia e incolla del precedente, senza che si sia realmente messo mano su aspetti fondamentali come il rapporto con le committenze ed il riconoscimento del lavoro usurante e gravoso”. E sulla necessità di investimenti infrastrutturali per risollevare le sorti della logistica siciliana, la presidente di LAAIS non ha dubbi: “Non abbiamo avuto alcun benefit per le infrastrutture esistenti dal fondo di coesione e sviluppo, se si pensa che 1,3 miliardi di tale stanziamento sono già stati destinati al Ponte sullo Stretto e 899 milioni alla realizzazione di termovalorizzatori, mentre la Sicilia ha urgente bisogno di potenziare i porti, riprendere il modello delle tariffe a forcella, con la creazione di slot intermedie, e cambiare i destinatari del servizio”. 

Le difficoltà nell’attraversamento dello Stretto di Messina

Quindi il Ponte sulla Stretto non serve? “Seppure all’interno della nostra organizzazione – ribadisce Andreoli – vi siano differenti sensibilità, riteniamo il Ponte sullo Stretto un’opera inutile e funzionale alla politica, per l’esattezza ad una certa politica che continua a disconoscere il Mezzogiorno e la potenzialità commerciale e strategica rispetto all’intero Mediterraneo”. Detto questo, però alcune problematiche l’attraversamento dello Stretto le comporta. “Abbiamo già denunciato – spiega il Vicepresidente Neri – le gravi omissioni e negligenze degli operatori che di Stretto vivono, soprattutto le condizioni igienico-sanitarie, lo sfruttamento della manodopera ed il lavoro sommerso, la qualità di cibi e bevande. La nostra Associazione persegue semplicemente un dialogo costruttivo per migliorare la qualità della vita di noi autisti e degli autotrasportatori, considerati eroi durante il Covid, ma presto dimenticati”.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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