L’occhio delle procure ancora sulla logistica. Succede a Torino dove la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di Amazon Transport, Amazon City Logistics, SDA Express e GLS per presunte fatture false, evasione dell’IVA e contratti di appalto a società esterne che nascondono lavoratori dipendenti. La vicenda, rivelata dall’agenzia Reuters, sembrerebbe analoga a quella sotto i riflettori della procura di Milano che ha dato seguito al sequestro nei confronti di Amazon Transport di 121 milioni di euro. Un avvenimento che lo scorso luglio ha animato il dibattito della logistica intorno alla necessità di riportare il settore alla regolarità negli appalti e nella gestione del personale.
Perquisizioni e indagini
Le perquisizioni, che si sono svolte martedì 17 dicembre, hanno coinvolto le unità italiane di Amazon accusate di aver evaso più di 10 milioni di euro tra il 2019 e il 2022 e di aver utilizzato appalti invece di contratti di lavoro regolari per mansioni da dipendente. SDA, società del gruppo Poste Italiane è invece nel mirino per 23 milioni di euro di IVA presumibilmente non versata sempre nello stesso periodo, mentre la filiale del gruppo britannico GLS avrebbe evaso per 10 milioni. Inoltre, l’indagine sostiene che le società della logistica avrebbero eluso le leggi sul lavoro, affidando appalti a società esterne che in realtà fornivano lavoro configurabile come dipendente.