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61%: è la percentuale dei trasportatori che considera la riduzione dei costi la priorità per il 2025

Il Transportation Pulse Report di Transporeon ha sondato più di 100 dirigenti del settore logistico per capire i principali andamenti di quest’anno. Gli intervistati hanno indicato le condizioni economiche (56%), gli eventi geopolitici (50%) e le normative ambientali (36%) come i tre principali fattori che influenzeranno il comparto. Oltre al contenimento dei costi le priorità saranno l’espansione del mercato (per il 58%) e la digitalizzazione della supply chain (per il 51%). Ma la maggioranza dei partecipanti al sondaggio (54%) prevede di automatizzare solo il 25% - o meno - dei processi di trasporto entro la fine del 2025

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I tre principali fattori che influenzeranno il settore del trasporto e della logistica nel 2025 saranno le condizioni economiche (56%), gli eventi geopolitici (50%) e le normative ambientali (36%). Sono le tendenze che emergono dall’annuale Transportation Pulse Report di Transporeon, la piattaforma digitale tedesca di proprietà della finanziaria statunitense Trimble.

Transporeon ha intervistato oltre 100 dirigenti europei e nordamericani del settore logistico suoi clienti – trasportatori e spedizionieri – e i membri della comunità di ricerca Indago sulla supply chain.

Ottimismo (ma non troppo) per il 2025

Secondo il report anche per l’anno in corso continueranno le difficoltà dell’industria manifatturiera in Europa e negli Stati Uniti, l’inflazione globale, la lenta crescita economica e i conflitti, in un quadro ancora di rischio ed incertezza. Ciò nonostante, shippers e carriers mostrano un certo grado di ottimismo riguardo il mercato dei trasporti.

Questa fiducia è più forte nei trasportatori e fornitori di servizi logistici (3PL) di entrambe le sponde dell’Atlantico (75%), a causa dell’aumento della domanda di trasporto e quindi delle tariffe, fattore legato anche alla graduale riduzione della disponibilità di trasporto. Meno fiduciosi gli spedizionieri (38%), probabilmente per il trend di incremento delle tariffe e la severa riduzione della disponibilità di trasporto.

Tre priorità: controllo dei costi, espansione del mercato e digitalizzazione

Alla domanda su quali fossero le principali priorità per il 2025, shippers e carriers hanno risposto sottolineando l’importanza del mantenimento e dell’aumento della redditività.

In primo luogo, la riduzione dei costi è la priorità principale per tutti gli intervistati (61%) ed è particolarmente significativa per gli shippers (76%). In secondo luogo troviamo l’espansione del mercato, che il 58% ha indicato come obiettivo principale. La digitalizzazione della supply chain ha invece, raccolto il 51% dei voti totali, con gli intervistati europei che hanno mostrato una maggiore propensione ad integrare nuove tecnologie (59%) rispetto alle loro controparti statunitensi (39%).

Le iniziative sulla sostenibilità hanno ottenuto il 44% dei voti, ulteriore dimostrazione della loro crescente importanza nel settore. In particolare, i dirigenti europei attribuiscono alla sostenibilità un valore superiore, a testimonianza del fatto che l’Europa è più avanzata nell’implementazione delle normative sulla sostenibilità e del rispetto degli standard sulle emissioni.

Bassi i tassi di integrazione tecnologica e automazione

Per quanto riguarda la digitalizzazione, c’è grande interesse, ma quando si va al sodo c’è poca volontà di investire. La maggioranza dei partecipanti al sondaggio (54%), tra shippers e carriers, prevede infatti di automatizzare solo il 25% – o meno – dei processi di trasporto entro la fine del 2025. E solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di prevedere un’automatizzazione superiore al 75% dei processi o delle transazioni legate al trasporto.

C’è quindi ampio spazio per la crescita e l’adozione di tecnologie come l’IA, il machine learning e l’automazione dei processi. Soprattutto per la IA, che gli intervistati a livello globale classificano come il quarto trend più importante che influenzerà il settore nel 2025 (addirittura il secondo più decisivo per carriers e 3PL). L’IA e le piattaforme avanzate possono infatti facilitare le connessioni con una gamma più ampia di shippers e semplificare i processi di abbinamento delle merci.

«L’indagine di quest’anno riflette una preoccupazione profonda per l’economia globale e il contesto geopolitico, che quindi va oltre i trasporti e la logistica – ha dichiarato Philipp Pfister, sector VP di Transporeon – I carriers e i fornitori vedono soprattutto opportunità di innovazione tecnologica e di crescita, bilanciando ottimismo e cautela. Anche se la digitalizzazione non sarà la risposta a tutto, le aziende ne riconoscono i vantaggi e puntano a utilizzare strumenti digitali per controllare i costi, gestire al meglio le aspettative dei clienti e promuovere pratiche sostenibili».

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