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+3,2%: è la crescita degli affitti per la logistica. Milano la più cara, a Bologna maggiori rialzi

È il trend di crescita dei canoni di locazione degli spazi destinati al magazzino o alle rimesse nelle maggiori piazze nazionali. A Milano si arriva a pagare 70 euro al mq/annuo, ma gli operatori stanno considerando anche territori secondari per abbassare i costi. Secondo il rapporto logistica di Scenari Immobiliari, che Uomini e Trasporti è in grado di anticipare in parte, per il 2025 si prevedono luci e ombre dettate, da una parte, dal calo dell’inflazione e, dall’altra, dall’instabilità geopolitica, aggravata dall’introduzione dei dazi di Trump

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Ancora in aumento i canoni di locazione per la logistica. Sono cresciuti del 3,2% nel 2024 rispetto all’anno precedente, con punte del 7% a Bologna e del 6% a Roma: si attestano a prezzi che vanno dai 70 euro al mq/anno a Milano fino ai 51 euro/mq/anno a Verona. L’analisi è contenuta nel report sulla logistica di Scenari Immobiliari che l’istituto indipendente di studi e ricerca presenterà nel mese di maggio e che Uomini e Trasporti ha potuto anticipare in parte

«Il comparto della logistica – spiega Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – è considerato ormai da almeno un quinquennio un asset class consolidato e ha confermato per il 2024 la sua strategicità all’interno si sistema economico immobiliare nazionale. Le buone performance registrate per l’anno appena trascorso, fanno ben sperare per un’ulteriore crescita per il 2025, un ottimismo dettato da prospettive macroeconomiche positive, come la previsione di riduzione dei tassi di interesse e un conseguente abbassamento del costo del denaro».

Canoni in crescita nelle maggiori piazze

Il mercato italiano ha visto crescere costantemente i canoni di locazione nella logistica, almeno nei maggiori mercati. Nel 2024 il trend al rialzo appare più lento di quello registrato negli ultimi anni, attestandosi a un +2,3 per cento a livello nazionale, ancora altamente competitivo se paragonato alle principali piazze europee, con i due centri logistici di maggior peso come Milano e Roma che si attestano su canoni medi annui di 70 €/mq (+4% YoY)per il capoluogo lombardo e 68 (+6% YoY) per la capitale, contro i 67 €/mq/anno su Bologna (+7% YoY), i 59 €/mq/anno di Piacenza (+7% YoY), i 57 €/mq/anno di Verona (+3% YoY), i 51 /mq/anno di Torino(=YoY) e i 53 /mq/anno di Napoli (+4% YoY).

Cresce l’interesse per i territori secondari

E se le principali piazze nazionali crescono, l’interesse degli operatori si sposta sui territori considerati fino a poco tempo fa secondari, con una crescita anche in questo caso dei canoni, a fronte di scelte politiche e strategiche, che vedono nel primo caso un netto contrasto al consumo e dei così detti green field operato dalle pubbliche amministrazioni, a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo di consumo di suolo pari a zero e con operazioni sempre più volte a forme di interventi immobiliari di rigenerazione urbana. «Permangono tuttavia alcune incertezze – conclude Zirnstein – che potrebbero incidere in modo negativo non solo sul sistema logistico ma su tutto il sistema economico, dettate dall’instabilità geopolitica e dall’ufficiale introduzione dei dazi da parte dell’Amministrazione americana».

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