L’autotrasporto scopre la rete. Secondo le rilevazioni di Infocamere, le aziende che fanno parte di un contratto di rete sono aumentate del 150% in 5 anni (dati al 31 dicembre 2019 – 31 dicembre 2024) passando a 385 a 963 in termini assoluti. Alcune regioni triplicano la crescita e rappresentano quasi un quarto del totale: è il caso del Lazio, prima regione in assoluto, che vanta 223 aziende retiste con un incremento del 384,8% rispetto alle 46 del 2019. Al secondo posto spicca la Lombardia con 176 aziende retiste e un incremento del 225,9% rispetto alle 54 del 2019. Terzo posto alla Campania con 90 aziende e un incremento del 181,3%, seguita dal Veneto con 85 aziende (+73,5% rispetto al 2019).

Trasporto di merci su strada
Imprese aderenti a contratti di rete per regione al 31 dicembre 2014 e 2024
REGIONE | Anno 2024 | Anno 2019 | Variazione Percentuale |
---|---|---|---|
PIEMONTE | 56 | 27 | 107,4% |
LOMBARDIA | 176 | 54 | 225,9% |
TRENTINO – ALTO ADIGE | 23 | 20 | 15,0% |
VENETO | 85 | 49 | 73,5% |
FRIULI – VENEZIA GIULIA | 26 | 6 | 333,3% |
LIGURIA | 16 | 8 | 100,0% |
EMILIA – ROMAGNA | 54 | 18 | 200,0% |
TOSCANA | 24 | 20 | 20,0% |
UMBRIA | 8 | 4 | 100,0% |
MARCHE | 23 | 5 | 360,0% |
LAZIO | 223 | 46 | 384,8% |
ABRUZZO | 42 | 39 | 7,7% |
MOLISE | 4 | 4 | 0,0% |
CAMPANIA | 90 | 32 | 181,3% |
PUGLIA | 49 | 31 | 58,1% |
BASILICATA | 9 | 2 | 350,0% |
CALABRIA | 9 | 4 | 125,0% |
SICILIA | 24 | 9 | 166,7% |
SARDEGNA | 22 | 7 | 214,3% |
ITALIA | 963 | 385 | 150,1% |
📌 Fonte: Elaborazioni InfoCamere su dati contrattidirete.registroimprese.it
Il trend nazionale: + 50% dal 2019 al 2023
Che cosa è successo? Si tratta di un exploit dell’autotrasporto oppure di un trend nazionale? Secondo l’ultimo rapporto Rapporto dell’Osservatorio Nazionale sulle Reti d’Impresa, a cura di InfoCamere, RetImpresa e Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, presentato un anno fa su dati del 2023, le imprese impegnate in un contratto di rete in Italia erano 47.000, il 4,8% in più rispetto all’anno precedente, mentre rispetto al 2019 l’incremento si aggira intorno al 50%. Lo stesso rapporto indica 2.475 imprese retiste nel comparto trasporti e logistica, con una quota del 5,2% rispetto al totale con settori come l’agroalimentare (21,8%) e le costruzioni (13,9%) in testa. La crescita è dunque da considerarsi sicuramente vivace, ma rallentata rispetto agli anni 2013-2015, quando lo Stato aveva previsto incentivi a livello nazionale per questo tipo di aggregazioni tra le aziende.
Dall’indagine è emerso che il contratto di rete si conferma comunque uno strumento particolarmente utile alle aziende di piccole dimensioni (il 75% delle imprese in rete ha meno di 10 dipendenti) per aumentare il potere contrattuale (35%), condividere spese per acquisti/forniture/tecnologie (24%) e partecipare a bandi e appalti (24%). «Uno dei principali vantaggi competitivi – si legge nel rapporto – del contratto di rete è la possibilità, per le aziende aderenti, di beneficiare dei vantaggi della grande impresa pur non perdendo l’identità, l’autonomia e la flessibilità tipica delle PMI».

L’exploit nell’autotrasporto sulla scia di incentivi regionali
Il caso che salta agli occhi dal grafico con i dati di Infocamere è quello del Lazio. Il primato della regione per aziende di autotrasporto retiste si spiega anche con il bando che ha stanziato 15 milioni per il triennio 2022-2024 a sostegno dell’aggregazione in rete delle aziende, puntando, tra le altre cose, sulla logistica. Infatti, la macro area 4 del bando, indica tra gli i progetti finanziabili «interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete come per esempio il piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web». Mentre tra le attrezzature acquistabili con i fondi compaiono anche «mezzi per la mobilità, funzionali all’intervento di valorizzazione della rete; nel caso di mezzi motorizzati, esclusivamente a metano, elettrici o ibridi; installazione colonne di ricarica elettrica».