Si è assistito spesso in questi ultimi mesi al balletto di cifre sul numero di lavoratori interessati dal Contratto nazionale di lavoro per l’autotrasporto e logistica, rinnovato da un accordo siglato tra sindacati confederali e associazioni datoriali il 6 dicembre scorso e in vigore da gennaio 2025. Si va da un milione di addetti di qualche ottimistica previsione fino a 800.000 lavoratori secondo le stime dei sindacati. A sorpresa, invece, negli archivi del Cnel, aggiornato al 2022, il dato supera di poco le 500mila unità (531.762 lavoratori) per 36.082 datori di lavoro.
Una lente sulla quantità e qualità del lavoro nei trasporti e logistica
Il sistema si basa sulle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti denominato flusso UNIEMENS, ovvero dai dati forniti annualmente dall’Inps al Cnel relativamente alla media delle dichiarazioni mensili rese dai datori di lavoro.
Questi archivi sono destinati ad essere potenziati grazie a un accordo sottoscritto tra Inail e Cnel con le informazioni che riguardano la sicurezza sul lavoro. Il protocollo, sottoscritto lo scorso 14 marzo, dal presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, e il presidente del Cnel, Renato Brunetta, riguarderà principalmente i flussi informativi collegati all’Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro tenuto presso il Cnel, al fine di migliorare la capacità di analisi statistica, qualitativa e quantitativa. L’intesa ricomprende anche lo sviluppo di studi, ricerche, rapporti e pubblicazioni sui temi della salute e sicurezza dei lavoratori e della prevenzione dei rischi da lavoro in generale.
Le novità del Ccnl in un libro di Uomini e Trasporti
Le principali novità del nuovo Ccnl sono state descritte nel libro redatto da Uomini e Trasporti (Gruppo Federtrasporti) «Viaggiante, non viaggiante» presentato a inizio marzo nella sede del Gruppo a Castel Maggiore (Bologna) alla presenza di rappresentanti della committenza, delle associazioni datoriali e sindacali.
Il testo affronta il nodo degli appalti, l’aggiornamento dei profili professionali, che il nuovo Ccnl adegua alle nuove necessità legate al digitale e alle tecnologie di ultima generazione. Nel testo compare il mediatore culturale per far fronte a un mondo, quello della logistica, sempre più multietnico. Viene introdotta la possibilità di lavoro stagionale o a somministrazione per rispondere ai picchi di domanda che nella logistica sono diventati molto frequenti. Lavoro agile e diritto alla disconnessione, in particolare per gli amministrativi. Tagli allo stipendio per chi si assenta in prossimità delle festività, mentre è stata regolamentata la questione degli indennizzi in caso di danno al mezzo di trasporto e la clausola sociale in caso di cambio di gestione. Infine, maggiori tutele contro molestie, gap di genere e a sostegno delle madri lavoratrici.
