Vola il cargo aereo. I dati diffusi da Iata, l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo, evidenziano una crescita del 13,6% rispetto a un anno fa facendo riferimento alle tonnellate-chilometro cargo (CTK*) e del 14,3% rispetto al traffico internazionale. Ma il dato di maggior rilievo riguarda il trend, perché il nostro cargo aereo sono precisamente otto mesi che cresce ininterrottamente a doppia cifra. Rispetto alla capacità di trasporto aereo merci, invece, calcolata in tonnellate-chilometro (ACTK), l’aumento risulta dell’8,3% rispetto a luglio 2023, toccando il 10,1% rispetto alle tratte internazionali.
Lo stato di salute dei vettori europei
Se poi si guarda in particolare alle performance dei vettori europei si scopre che per questi la crescita della domanda di trasporto è stata ancora più consistente, avendo raggiunto il 13,7% sull’anno, sospinta in particolare dalle direttrici verso il Medio Oriente, schizzate del 32,3%, con un aumento a doppia cifra partito a settembre 2023 e tenutosi costante anche a dispetto delle crisi politiche. A seguire c’è la rotta tra Europa e Asia, con un +17,9%, mentre quelle intraeuropea si è attestata al 15,5%.
I perché dietro ai numeri
E tutto questo trova una giustificazione – stando a quanto puntualizza Iata – nella crescita della capacità internazionale dell’offerta belly cargo, incrementata del 12,8% sotto la spinta del traffico passeggeri (l’aumento più basso degli ultimi 40 mesi), andando così a bilanciare la crescita della capacità internazionale di trasporto merci attestata al 6,9%.
In più, chiarisce Willie Walsh, direttore generale Iata, «il settore del trasporto aereo di merci continua a beneficiare della crescita del commercio globale, del boom dell’e-commerce e dei limiti di capacità del trasporto marittimo. Con l’alta stagione ancora da venire, si preannuncia un anno molto forte per il cargo aereo. Le compagnie aeree si sono dimostrate abili nel gestire le incertezze politiche ed economiche per rispondere in modo flessibile alle tendenze emergenti della domanda».
