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2.294: sono gli agenti delle forze dell’ordine abilitati a controllare il tachigrafo

Gli operatori in possesso di carta tachigrafica sono cresciuti del 13,26% dal 2020 ad oggi. Lo confermano i dati di Infocamere che gestisce il rilascio dei certificati per tessere emesse da Unioncamere anche ad aziende, conducenti e officine. Anche le imprese sono cresciute ma questo si deve al ricambio del parco mezzi che sta segnando il passaggio dall’analogico al digitale. Oggi ogni agente è in grado di controllare 255 tachigrafi all’anno installati sui mezzi italiani, ovvero uno ogni giorno di lavoro

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Crescono gli agenti abilitati al controllo dei tachigrafi digitali. Secondo i dati di Infocamere, società del sistema camerale italiano, che gestisce l’emissione dei certificati digitali delle carte a favore di conducenti, aziende, officine e organi di controllo, dal 2020 al 2024 le tessere in mano alle forze dell’ordine sono aumentate del 13,26% passando da 2.025 a 2.294 (dato del 18 novembre 2024). Il picco è stato raggiunto nel 2022 con 2.435 tessere attribuite agli organi di controllo, in aumento del 20,25% rispetto al 2020, anno benchmark in cui le forse dell’ordine sono state dotate di carta tachigrafica per i controlli. Solo un anno prima, nel 2019, infatti ne avevano in dotazione un decimo, solo 221. 

In crescita anche le aziende che dispongono di carta tachigrafica. Un dato in apparenza controcorrente rispetto a quello di generale diminuzione delle aziende di autotrasporto e logistica per effetto di fenomeni di aggregazione e concentrazione. Qui però l’incremento del 23,5% dal 2019 ad oggi (da 84.369 a 104.176 carte aziendali) risulta fisiologico se letto nell’ottica del ricambio del parco mezzi che dal tachigrafo analogico sta andando verso la versione digitale. Rimane invece più o meno costante il numero degli autisti, con un lieve incremento del 4,5% dal 2019 ad oggi, dovuta principalmente alla crescita del settore in termini di fatturato e di fornitura verso terzi. 

Ogni agente controlla un camion al giorno (in media)

Tornando al dato sui controlli, ci dice che un agente controlla mediamente un tachigrafo al giorno, restando nel recinto dei mezzi con targa italiana. Infatti, stando ai dati di Unioncamere, le tessere emesse a favore dei conducenti sono attualmente 584.332 che in linea di massima corrispondono ad altrettanti mezzi dotati di tachigrafo (veicoli di massa superiore alle 3,5 tonnellate). Considerando che i giorni lavorativi in un anno oscillano tra i 250 e i 255, si deduce che un agente controlla in media 255 conducenti dotati di tachigrafo all’anno, ovvero uno ogni giorno di lavoro. 

La tecnologia per ampliare i controlli

Per ovviare a questi limiti e ampliare i controlli arriva la tecnologia. Infatti, diverse pattuglie stanno sperimentando il modulo DSRC che permette di verificare i dati del tachigrafo da remoto, senza fermare il mezzo. L’operatore, durante i controlli su strada, ha la possibilità, con la semplice interrogazione del modulo presente a bordo, di visualizzare i risultati e scegliere se bloccare il veicolo in caso di infrazioni rilevate oppure dare luce verde al mezzo. In questo modo è possibile velocizzare le attività di controllo e avere già una panoramica dello stato del veicolo e dell’apparato tachigrafico.

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