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15 decessi in meno nei primi 7 mesi del 2024 tra i lavoratori dei trasporti. In crescita gli infortuni

Secondo i dati Inail il settore ha fatto registrare una diminuzione dei decessi anche alla guida di mezzi di trasporto per motivi di lavoro. In controtendenza invece le denunce per infortuni che crescono del 12,5%

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Sono 15 i decessi in meno registrati nel settore dei trasporti e magazzinaggio dall’Inail nei primi sette mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Una diminuzione del 25% che porta il numero (sempre doloroso) dei morti sul lavoro nel settore da 61 a 46. Un andamento controcorrente rispetto alla media nazionale che ha registrato 577 decessi, 18 in più rispetto alle 559 registrati primi 7 mesi del 2023, otto in più rispetto al 2022, ma 22 in meno sul 2019. Tra i settori più colpiti, industria e servizi, agricoltura e costruzioni. In calo anche gli incidenti mortali avvenuti durante il lavoro alla guida di mezzi di trasporto che interessano lavoratori che abitualmente svolgono la propria attività con un veicolo: nei primi sette mesi di quest’anno sono passati da 79 a 65 con una riduzione del 18%.

Infortuni in crescita nei trasporti

Trend inverso invece per gli infortuni sul lavoro nel settore del trasporto e magazzinaggio. Le denunce sono cresciute del 12,5% nei primi sette mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 17.303 a 19.461. Un incremento assai maggiore rispetto al dato cumulativo che vede una crescita delle denunce dell’1,7%, ma con settori che fanno registrare incrementi anche maggiori come l’istruzione (+49,9%), la sanità e assistenza sociale (+26,1%), la fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+22,1%), la riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+21,8%),  il noleggio e servizi di supporto alle imprese (+18,9%), le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+16,1%) e le costruzioni (+15,1%).

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