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10 minuti: il tempo necessario per ricaricare le nuove batterie di Forge

L’azienda statunitense, parte del gruppo Forge Nano, ha lanciato sul mercato una batteria agli ioni di litio dotata di una supercella di formato 21700, che grazie a un anodo con elevato contenuto di silicio e a un elettrolita speciale che resiste a tensioni maggiorate, è in grado di contenere al massimo i tempi di ricarica. E, come se non bastasse, costa pure il 20% in meno. Curiosità: dietro ai gli ordini ricevuti, ci sono anche costruttori di camion

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Il veicolo elettrico arranca. E le ragioni in proposito sono varie. E tra queste ci sono sicuramente due numeri decisamente troppo alti: quello del prezzo di acquisto dei mezzi con la spina e quello dei tempi necessari per ricaricare le batterie. Ecco perché suscita un certo scalpore la notizia che un’azienda statunitense del gruppo Forge Nano – la Forge Battery – ha elaborato una batteria che sulla carta promette di contenere entrambe queste cifre: il tempo di ricarica in appena 10 minuti e il costo della batteria (che equivale a circa i 2/3 di quello complessivo del veicolo) del 20%. Ma procediamo con ordine.

Una straordinaria densità di 300 Wh/kg

Il nuovo prodotto, legato al progetto Gen 1.1 Supercell 21700, ha dalla sua di essere abbastanza elementare, nel senso che di fatto non promette un livello di innovazione straordinario, ma spinge alle estreme conseguenze delle tecnologie già esistenti. Il cuore della novità sta in particolare in una super cella cilindrica di formato 21700 e quindi maggiorata rispetto ai normali standard, che riesce a ottenere una densità di 300 Wh/kg, a fronte di valori medi che a stento arrivano a 250 Wh/kg.

I due segreti dell’evoluzione

Il segreto di una tale evoluzione sta tutto nel ricorso a due componenti particolari: un anodo a elevato contenuto di silicio e un elettrolita speciale che, in virtù dell’utilizzo di particolari additivi, è in grado di sostenere cicli di ricarica a tensioni decisamente maggiorate. E proprio facendo sue questi due fattori, la Forge Battery garantisce che la batteria non soltanto costa in media il 20% in meno rispetto alle celle tradizionali che fanno ricorso a trittico nichel-manganese-cobalto, ma riescono soprattutto a ricaricarsi in appena dieci minuti.

Gli ordini già incassati

Lo stesso costruttore, poi, riferisce di aver già incassato per l’acquisto di queste batterie di un rilevante numero di ordini che tutti insieme equivalgono a una quantità annua complessiva di 24 GWh. E la cosa interessante è che le società acquirenti non compaiono soltanto case automobilistiche o di moto, ma anche costruttori di camion, oltre che realtà orbitanti del mondo aerospaziale e in quello della difesa, che in questo momento – ahinoi – rappresenta un settore particolarmente vivace. 

In ogni caso il mercato non si ferma qui, perché all’orizzonte stanno per apparire altre innovazioni relative sia all’incremento ulteriore della densità energetica, sia delle materie prime impiegate nel processo.

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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