Una community con uno scopo esplicito: portare la presenza femminile al 5% tra gli autisti e al 25% nell’intero settore del trasporto. Se lo condividete, aiutateci a raggiungerlo
Non è questione di essere uomini o donne: ciò che serve per mettersi al volante di un veicolo pesante è la passione. La vicenda di Simona lo dimostra: nata in Liguria da papà camionista, ambirebbe a seguirne le orme. Lui non vuole e lei mette da parte il suo desiderio. Lo farà riaffiorare qualche anno dopo, quando decide di seguire il suo attuale compagno per gestire con lui un'azienda attiva nel trasporto animali vivi
Da inizio anno la lista di lavori interdetti alle donne è stata ridotta da 456 voci ad «appena» 96. E tra le attività prima vietate e oggi possibili compare la conduzione di veicoli pesanti, treni e metro
Si chiama «Le regine della strada» la docu-serie che da stasera sarà trasmessa dall’emittente francese 6ter. Al centro di ogni episodio ci sarà una diversa sfida di trasporto. Tutte insieme dimostreranno che l’autista di camion è una professione declinabile anche al femminile
Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze – ha pubblicato il decreto interministeriale Lavoro-Economia sui settori e le professioni con alto tasso di disparità occupazionale uomo-donna. Settori, tra cui figura il trasporto e magazzinaggio, per i quali si potrà accedere allo sgravio del 50% dei contributi dovuta dal datore di lavoro
È un rischio che si corre: descrivere le donne che varcano la soglia del trasporto come esseri delicati, da tutelare e proteggere. Carla è tutt’altro: in più di vent’anni di carriera in questo mondo ha guidato di tutto, dalle motrici ai bilici, dai trasporti eccezionali ai frigo, per l’Italia e per l’Europa. E oggi è atterrata in cava, dove il machismo incontra il nonnismo e lo sfruttamento. Un cocktail che troncherebbe le gambe a tanti. Ma non a lei