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Fogli di registrazione: quanti portarne e quando annotarli a mano e insieme alla carta tachigrafica

L'argomento può suonare un po' superato. Ma le statistiche, però, dicono il contrario. I veicoli con più di 10 anni in Italia rimangono la maggioranza e anche i camion che funzionano con il tachigrafo analogico, quindi, restano tanti. Senza considerare che, come dimostra la domanda di un nostro lettore, ci possono essere casi in cui all'interno di una flotta ci si trovi a guidare sia veicoli con tachigrafo digitale sia con analogico. E quindi, anche i fogli di registrazione rimangono argomento di interesse.- Un conducente deve portare con sé sempre 28 fogli di registrazione?- In quali casi è consentito inserire manualmente i dati sul foglio di registrazione?- Il conducente deve portare con sé la carta tachigrafica anche se si mette alla guida di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico?

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Periodi di riposo

«Riposare», anche in Europa, vuol dire «disporre liberamente del proprio tempo». Se non si dispone del proprio tempo, anche se non si guida si è impegnati in qualche modo. In termini generali non fa una piega. Ma poi non tutti i riposi sono uguali e di conseguenza non tutti gli impegni. Da qui i quesiti sollevati dai nostri lettori.- Qual è e quanto dura il periodo di riposo giornaliero?- Cosa vuol dire «nell'arco delle 24 ore»?- Che differenza c’è e che rapporto si stabilisce tra impegno e riposo giornaliero?

Responsabilità e corresponsabilità

Gli autisti devono rispettare i tempi di guida e di riposo, ma l'azienda deve organizzarsi in modo che li rispettino. Un obbligo che si manifesta in vari modi e, dallo scorso 2 marzo, anche attraverso corsi formativi. Ma cosa rischia l'azienda che non si attiva? O, più in generale, quali sono le responsabilità dell’azienda in materia di guida e riposo e di uso del tachigrafo?

Carta Tachigrafica

Il tachigrafo registra. Ma per farlo funzionare bisogna inserire nel dispositivo una carta, che permette anche di individuare chi lo sta usando: conducente, autorità di controllo, officina o azienda proprietaria del veicolo. Per richiederla, fino a ieri, bisognava avere una patente di guida di categoria appropriata al veicolo da condurre ed essere italiano. Sono soltanto alcune semplici considerazioni eppure servono a sollevare alcuni dubbi. Quelli che avete espresso in questa batteria di domande.1. È obbligatorio in ogni caso essere in possesso della carta tachigrafica?2. Entro quanto tempo l'Autorità deve rilasciarne una nuova?3. La carta può essere rilasciata anche ad autisti non europei?

Scarico e conservazione dati

Per ragioni di sicurezza l'attività di guida è limitata in un lasso di tempo massimo. Per essere certi che non lo si superi si registra il tutto. Ma poi cosa si fa di queste registrazioni? Chi e per quanto tempo le conserva? E l'autista interessato ha diritto a visionarle? Sono alcuni dei quesiti che abbiamo messo insieme nella "batteria" di domande odierna. Se volete aggiungerne altre è sufficiente chiedere...Qual è il periodo massimo entro cui i dati delle carte dell’autista e del tachigrafo vanno scaricati?Per quanto tempo l’impresa deve mantenere le registrazioni relative ai dati del tachigrafo? E se un autista è interessato a visionarli può farne richiesta?

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