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Il male oscuro

Da qualche tempo soffro di un fastidioso malessere sulle spalle, che partendo dal collo scende fin giù, lungo la schiena. Fino a ieri ho dato la colpa alla postura, tante ore al volante non aiutano di certo, ma del resto, facendo questo mestiere, non so come uscirne. Il medico mi ha detto che soffro di fibromialgia; non l’avevo mai sentita nominare… è un male nuovo?

EDITORIALE | I tanti volti della burocrazia

C'è una burocrazia politico-amministrativa, che impaluda il rinnovamento. C'è una burocrazia cavillosa, che funge da argine per chi è incapace ad assumersi responsabilità. C'è una burocrazia lumaca, che allunga le tempistiche per sfiancare chi lavora. Eppure, qualcosa le accomuna tutte...

Riposo giornaliero: le risposte a ogni dubbio

Ecco un nuovo spazio dedicato a sciogliere i dubbi sui tempi di guida e di riposo e sull'uso del tachigrafo. Uno spazio alimentato dalle domande di chi va per strada, dei conducenti di veicoli pesanti, alle quali rispondiamo in video. Così, in pochi minuti ogni dubbio viene chiarito. Iniziamo questa settimana con una domanda che arriva da Filippo. Una domanda molto concreta. Eccola:

Capitelli in gesso

Un piede messo male, una caduta e la rottura del gomito. Questo mi è accaduto qualche tempo fa mentre, con il camion posteggiato in una piazzola di sosta, ho inavvertitamente messo il piede in una buca cadendo poi a terra. Ho sentito male un po’ dappertutto ma ho proseguito il viaggio. Non potevo fare altrimenti. Terminato il servizio mi sono andato recato in ospedale. Il responso è stato, oltre a una caviglia dolorante e gonfia, una rottura del gomito sinistro. Frattura che mi sta ancora procurando diversi fastidi che non accennano a calare. Eppure sono già passati più di quaranta giorni.

Il tachigrafo non funziona: cosa fare per non prendere 1696 euro di multa e la sospensione patente

Non solo camion. Nel senso che il tachigrafo digitale funziona allo stesso modo e sostanzialmente con regole analoghe anche sui pullman. E questo ci stimola una domanda, che deriva da una vicissitudine accaduta a un autista di un pullman che aveva accompagnato una scolaresca goriziana a un museo di Trento. Aveva fatto tutto in regola, ma il tachigrafo non funzionava. Insomma, era rotto. Senonché è stata fermato dalla polizia e sottoposto a un controllo. E in effetti gli agenti quando sono andati a scaricare i dati dal tachigrafo si sono resi conto del suo mancato funzionamento. Così chiedevano all’autista di andare insieme presso un’officina per verificare cosa fosse accaduto. E qui veniva appurato che il tachigrafo non andava. Da qui le sanzioni previste dal seconda comma dell’art. 179 del codice della strada, dove si dice espressamente che «chiunque circola con un autoveicolo non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui esso è previsto, ovvero circola con autoveicolo munito di un cronotachigrafo avente caratteristiche non rispondenti a quelle fissate nel regolamento o non funzionante, oppure non inserisce il foglio di registrazione o la scheda del conducente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.366». Nel nostro caso si sono fermati a 1.696 euro. Ma in più c’è il nono comma dello stesso articolo 179 in cui si aggiunge che «alla violazione di cui ai commi 2 e 2-bis consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi…». Ed ecco perché gli agenti hanno sospeso la patente e in più hanno decurtato di 10 punti la carta di qualificazione del conducente. Eccezionalmente veniva concesso un permesso speciale di guida al conducente, ma finalizzato soltanto a trasportare la comitiva all’hotel dove pernottava.E qui arriviamo alla domanda fatidica: cosa avrebbe dovuto fare l’autista o, meglio, cosa avreste fatto voi di fronte al malfunzionamento del tachigrafo per essere comunque in regola?

Camion in officina e riposo settimanale ridotto: come essere in regola

Un lettore ci chiede un chiarimento.Porterò il camion in officina venerdì 22/04 per riprenderlo il venerdì mattina successivo. Usufruendo contestualmente di ferie, regolarmente certificate dall'azienda e con foglio accettazione dell'officina.Poi tornerò di nuovo a portare il camion in officina prima di mezzogiorno dello stesso venerdì (29/04) per riprenderlo definitivamente il giorno dopo, sabato 30/04 alle ore 13.00. Pertanto la pausa del relativo week-end sarà di poco inferiore alle 30 ore.Devo fare il recupero nei termini previsti?A quanto ammonta il recupero?S.D.

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