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Burn-out: l’eccessivo stress correlato al lavoro

Il lavoro è senz’altro una fonte importante di stress: le richieste pressanti, i ritmi sempre più frenetici, le ore di impegno prolungato, una normativa...

Lavorare stressa

Ho voluto fare il salto: da autista sono diventato padroncino. Era un mio obiettivo ma non so se ho fatto bene. Sono sempre più attanagliato da mille pensierini che, peraltro, disturbano il riposo notturno. Insomma, mi sento stressato anche se ho raggiunto quello che per me era un traguardo e non voglio tornare indietro, per me sarebbe come gettare la spugna. Pensavo che fosse solo un periodo, che con un po’ di tempo, mi sarei abituato ma oramai è già passato quasi un anno. Devo risolvere il problema, che posso fare?

EDITORIALE | Il valore collettivo della distanza

Avevo pensato di scrivere del sito di Uomini e Trasporti, che da aprile si rinnova dopo tanti anni. E delle due sezioni inedite che ospita, due community tra persone unite dal trasporto: una dedicata a tutti i possibili comportamenti con cui incoraggiare la sicurezza stradale, l’altra a far lievitare la troppo striminzita presenza femminile nel settore. Poi la vita è cambiata e le cose preventivate sono scivolate via.

Un manifesto di Uomini e Trasporti per aumentare l’occupazione rosa nel settore. Le donne al trasporto: «Apri le porte, stiamo arrivando!»

Nel settore trasporti in Italia c’è una donna ogni 5 occupati. E per trovarne una al volante di un camion bisogna guardarne addirittura 100. Ma considerando che mancano ora circa 15mila autisti e ne mancheranno ancora di più domani, non sarebbe opportuno puntare sulla crescita della presenza femminile? È questo l’obiettivo che Uomini e Trasporti, con il progetto «Anch’io volevo il camion» (da leggere ogni giorno sul nuovo sito web dai primi di aprile), vuole porsi da qui a tre anni: far lievitare l’occupazione rosa nel settore fino al 25% e in cabina al 5%. Obiettivo possibile e dalle tante positive conseguenze. Ma per ottenerlo è necessario rimuovere una serie di barriere. Tutti insieme

Intervista a Roberta Gili, titolare della Italia Cargo. Il femminile che pensa in grande

Grandi sfide richiedono grandi capacità. Quelle che in genere si reputano troppo gravose per le donne. La carriera di Roberta Gili è simile a un macigno con cui polverizzare questo stereotipo. Pensate che, in pochi anni, ha “accompagnato” in Cina 25 opere di Leonardo, ha spostato in ambienti e condizioni impossibili, in Messico, una pressa da 107 tonnellate, è stata ammessa tra i pochi vettori accreditati per operare a Cuba. Uomini all’ascolto: «Ma voi, sareste riuscire a fare altrettanto?»

MUSICA | Fuori dall’hype di Pinguini Tattici Nucleari

Giunti al loro quarto album, ma semisconosciuti al grande pubblico fino allo scorso Sanremo, i Pinguini Tattici Nucleari si inseriscono in quel movimento “ex indie-now italian pop” che vede ormai svariati iscritti di successo, da Francesco Gabbani a Lo Stato Sociale.

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