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Quando si dice cabotaggio stradale

Il Regolamento EU 2020/1055, entrato in vigore il 21 febbraio 2022, ha introdotto alcune modifiche alla normativa comunitaria che disciplina il trasporto internazionale di...

Un fondo per promuovere la neutralità tecnologica

Il rinvio sine-die del Consiglio UE che deve approvare definitivamente la nuova regolamentazione sui target di emissioni di CO2 per i veicoli leggeri ha...

Nuovo incontro governo-associazioni. Il tavolo lungo

Il vice ministro Rixi ha istituito un tavolo permanente con riunioni mensili sui problemi del settore, affidandone il coordinamento al capo dipartimento Maria Teresa Di Matteo, che prima di tutto dovrà sbloccare gli oltre 300 milioni di fondi destinati alle imprese, ma ancora al palo

Albo autotrasportatori. Piccole aziende crescono, ma basterà?

La globalizzazione spinge le imprese di trasporto merci su gomma verso le concentrazioni, per coprire un territorio sempre più ampio e offrire un maggior numero di servizi. E il mercato delle fusioni e acquisizioni nel settore si vivacizza sempre più. Anche perché altre due sfide premono alle porte: la digitalizzazione e la transizione. E per affrontarle bisogna essere assai robusti

Massimo Marciani, presidente FLC: «Ma le imprese vere sono ancora poche»

Ci sono 15–20 mila aziende di tipo industriale, ma ci sono ancora 50–60 mila partite iva o srl a socio unico e questo porta a una «balcanizzazione» del settore, mentre ci vorrebbe una strategia nazionale che incoraggiasse esodi e aggregazioni, facendo assorbire i monoveicolari come autisti delle imprese più strutturate

Carlo De Ruvo, presidente Confetra: «Un salto di qualità verso la logistica»

La tendenza alle concentrazioni nell’autotrasporto non è dovuta solo alla pandemia. Assistiamo da tempo a una crescente diversificazione dell’offerta: così l’autotrasporto si integra con la logistica, ma anche viceversa. Sarebbe un aspetto positivo per l’offerta logistica del Paese

Il possibile futuro di Federtrasporti: I tre piani dell’aggregazione

Si può stare insieme all’interno di un’associazione per tutelare sul piano politico la cultura aggregativa. Oppure per riuscire a garantire agli associati una gamma di servizi a condizioni migliorative rispetto a quelle di mercato. Ma secondo il presidente di Federtrasporti, Claudio Villa, gli attuali trend impongono alle realtà aggregate di «fondersi» in un’unica società e di stringere relazioni con altri partner per realizzare progetti comuni su altri anelli della catena logistica

SMET e la digitalizzazione: «l’intelligenza artificiale contro la carenza di autisti»

L’azienda salernitana ha sviluppato in casa un algoritmo con cui è possibile ottimizzare le percorrenze, ridurre i chilometri, aumentare la produzione e, di conseguenza, contenere il costo del lavoro

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