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La guida che verrà. La guida autonoma al servizio dell’intermodalità

Ulm, Germania del Sud. Qui sorge un terminal che, l’elevata connettività alle infrastrutture stradali e ferroviarie, ha fatto crescere nel trasporto intermodale. Ora per l’ulteriore salto in avanti si punta sull’automazione sotto forma di un camion, realizzato da MAN, che viaggerà autonomamente tra il terminal e un deposito di Deutsche Bahn

Test in azienda. Stefano Pedot al volante di uno Scania R580 XT. Duro con il lavoro, dolce con l’autista

Ogni giorno si reca in cantieri edili o stradali, oppure trasporta porfido alle dipendenze della Lavisana. Insomma, Stefano Pedot svolge un duro lavoro che il veicolo del costruttore svedese, specializzato nel settore Costruzioni, affronta con solidità e sicurezza. Ma anche accarezzando l’autista tramite il comfort della cabina (e dei sedili in particolare), il contenimento di rumore e vibrazioni e diversi ausili alla guida che aiutano a rendere il tutto meno faticoso e più produttivo

Nissan NV250 VAN L1 95CV. Sobrio di forma e di consumi

Il nuovo van compatto, generato dall’alleanza con Renault, serve a Nissan per ampliare la sua gamma di commerciali leggeri. Messo alla prova su strada si è dimostrato agile in città, stabile in curva, a suo agio anche su fondi irregolari. E con un pieno di 60 litri ha percorso oltre 900 km.

Lecitrailer. Il freddo allo stato (più) solido

Il nuovo trailer isotermico è stato aggiornato e reso estremamente più robusto rispetto alle precedenti gamme del costruttore spagnolo. Un valore aggiunto il trattamento anticorrosione.

Scheurle. L’allungo senza scorta

Il nuovo Eurocompact FL02, fino al 20% più leggero rispetto al passato e liberato dai mezzi di appoggio, arriva sul mercato. Il primo esemplare è stato consegnato alla Spedition Kübler.

10 domande a… Fabio Bonsi

CARTA DI IDENTITÀ NomeFabioCognomeBonsiEtà44 anniStato CivilesposatoPunto di partenzaBresciaAnzianità di Servizio24 anniSettore di attivitàtrasporto frigo La prima volta su un camion?Avevo 10 mesi quando mio papà mi...

Semplice, come bersi un bicchiere d’acqua

orniamo a parlare di acqua, della sua fondamentale importanza per la nostra vita. Innanzitutto, quanta acqua bisogna bere ogni giorno? Almeno due litri. Su questo sembrano essere tutti d’accordo. Due litri sarebbero il «minimo sindacale» per essere più sani e più belli: aiuta a rigenerare le cellule, prevenire la formazione delle rughe d'espressione ed eliminare le tossine e i batteri accumulati. Affiancare a una corretta alimentazione, una abbondante idratazione è diventato perciò un comandamento virtuoso, una sorta di dogma salutista. Ma è davvero così?

EDITORIALE | Se l’attesa cancella la dignità

Il titolo di copertina è: «Quel poco che resta del giorno». Avrebbe funzionato ugualmente «Quel tanto che già se n’è andato». Due punti di...

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