Attraverso la controllata Amsterdam Multipurpose Terminal (AMT) il gruppo partenopeo acquisisce asset strategici su uno dei maggiori scali europei; oltre 200 mila metri di area occupata in concessione per 20 anni
Il segretario di Astag, Reto Jaussi, non ha dubbi: riuscire a contenere a 650mila il numero di transiti di mezzi pesanti sul territorio svizzero è impossibile e con l’incremento del 26% previsto per i prossimi anni si rischia il collasso. Servono nuove infrastrutture e in questo – ha detto a chiare – l’Italia sta collaborando fattivamente», mentre la Germania non mantiene le promesse
L’accordo, che è stato sottoscritto da parti sociali, sindacati confederali, associazioni di categorie e Comuni dei territori coinvolti, prevede tra l’altro la realizzazione di una scuola di formazione sulla salute e la sicurezza, il trasporto pubblico potenziato anche notturno, un centro medico convenzionato, un asilo nido e una serie di altre iniziative, tra cui la conferma del potenziamento del terminal ferroviario con l’allungamento dei binari e la totale riorganizzazione dell’accesso sud fino al casello autostradale
La casa giapponese è presente da decenni ad Atessa (Chieti). E già da metà ottobre aveva deciso, insieme a Sangritana, di far sbarcare a Trieste i container pieni della componentistica necessaria ad alimentare tale sito produttivo e da qui farli giungere in 12 ore all’interporto di Manoppello (Pescara). Ora, dopo solo tre mesi, il servizio raddoppia. Segno che, almeno lungo la dorsale adriatica, esiste un’alternativa intermodale efficiente. E proprio per questo Trieste si rivolge ad altre imprese interessate a salire a bordo