Cosa spinge un’impresa di autotrasporto a imbarcare i suoi semirimorchi su una nave ro-ro per svolgere trasporti sulle lunghe distanze? Quale è il bilancio di questa scelta da chi lo sta facendo da alcuni anni? E come è meglio erogare i contributi per il combinato-strada mare? A queste domande risponde il terzo episodio della miniserie del videocast K44 dedicata alle autostrade del mare, parlandone con Domenico De Rosa, amministratore delegato di Smet, azienda salernitana che è pioniera in Italia di questa modalità .
Sarà attiva nella fornitura di servizi integrati di logistica sul porto romagnolo la nuova società , frutto della joint venture tra il gruppo ravennate che controlla il Terminal Container Ravenna e la società svizzera che movimenta merci alla rinfusa via mare. Obiettivo: fornire servizi door to door comprensivi del trasporto marittimo, delle funzioni di movimentazione e sbarco, di magazzino e di controllo dell’intera filiera. Si parte con materiali industriali
Negli ultimi anni il trasporto combinato strada-mare ha visto in Italia una robusta crescita, grazie anche agli importanti contributi del Marebonus. Uno dei principali scali delle autostrade del mare è il porto di Livorno, che ogni anno movimenta con questa modalità circa venti milioni di tonnellate di merce. Il secondo episodio della miniserie di K44 dedicata al combinato strada-mare – registrata al LetExpo 2023 di Verona – fa il punto della situazione e illustra i progetti futuri con la voce di Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
Tanto più scricchiola il modello adottato da tanti corrieri e tante logistiche nazionali, di delegare all’esterno la fornitura di manodopera da destinare all’handling, tanto più la società americana ci tiene a ribadire la sua diversità , basata sull’insourcing e sull’assunzione diretta del personale dei siti logistici. Un modello che crea inclusione, arricchisce la forza lavoro dell’azienda e in definitiva migliora il servizio
Nata nel 1972 come azienda monoveicolare, oggi è una società innovativa, in grado di eccellere in un segmento impegnativo come quello del trasporto del pharma. Così, dopo l’esperienza accumulata con il vaccino, ha deciso di misurarsi con una doppia sfida per conto di Kedrion Biopharma: raccogliere e conservare il plasma a -20° grazie ai frigo IFAC e rispettare le aree ospedaliere usando ibridi Scania