È questo il destino contraddittorio con cui fa i conti l’autotrasporto. E, di conseguenza, il lavoro di autista, che ormai svolge soltanto chi ci è costretto. Per la presidente della Commissione Trasporti della Camera bisogna cancellare questa scarsa attrattività usando istruzione e formazione. E magari puntando in particolare su giovani e donne, che di lavoro in Italia ne trovano poco
Per molti è una giornalista impolverata, al seguito delle corse. Per tanti altri è una copilota, tanto sono abituati a vederla in azione vicino a un volante. Quest’anno, alla Dakar, per un intero team di 70 persone – tutti uomini – è stata la manager che prende le decisioni. Perché alla fine, per Elisabetta Caracciolo non è importante scrivere o gareggiare con un veicolo: l’importante è fare del rally un autentico stile di vita
Pandemia, crisi dei microchip, carenza dei materiali, ritardi nelle consegne, stanno mettendo in crisi i concessionari di camion e van, riducendone i margini di operatività. In più i costruttori vogliono trasformarli in commissionarie o agenzie. E loro chiedono aiuto al governo e coesione con la filiera
Secondo l’AD della casa svedese in Italia la “carbon neutrality” verrà raggiunta gradualmente e con diverse soluzioni, che oltre all'elettrificazione comprenderanno la sostituzione dei vecchi Euro 4 e 5 con gli Euro 6 e l'utilizzo sempre più ampio del biogas
Ricompattata l’associazione, i prossimi passaggi sono il dialogo con il cluster e il rapporto con il governo: all’ordine del giorno, la specializzazione dei porti, la modernizzazione del sistema anche grazie gli investimenti del PNRR. E il completamento del contratto nazionale
Idee chiare e piglio manageriale per proporre una nuova visione della rappresentanza: aiutare le aziende a crescere sul mercato globale, spingendo i piccoli ad aggregarsi, magari intorno alle medie imprese che hanno flessibilità e solidità. E alla politica chiedere che le norme siano rispettate e siano uguali per tutti
Non fa giri di parole il professore napoletano attualmente alla guida della società in house del ministero dei Trasporti. E dopo aver constatato che il nostro sistema economico ci concede scorte per cinque giorni, ne deduce la necessità di considerare il trasporto merci, almeno in condizioni di crisi, un servizio di interesse generale, da tutelare con strumenti finanziari dedicati. E anche rispetto ai divieti di circolazione per i tir ritiene opportuno cambiare metodo, rendendoli più coerenti ai dati di traffico
Oltre a lavorare su immagine del settore, regolarità e qualità certificata delle imprese (entro i primi del 2021, anche con l’aiuto di RAM, dovrebbe scattare la cancellazione di migliaia di imprese fantasma), si punterà sui progetti europei (come «Pass4Core» per nuove aree di sosta attrezzate) e sul dialogo con gli altri soggetti della filiera per trovare soluzione ai problemi