Non sono arrivati la proroga dei termini per accedere agli incentivi già approvati (nonostante i ritardi nelle consegne per la carenza di materiali), il credito d’imposta per i beni strumentali e non è stato migliorato l’Ecobonus per i furgoni elettrici. Invece, occorrono «continuità e certezze»
Il costruttore francese è partito spedito sui veicoli elettrici, lavorando molto sulla formazione delle persone. A Rimini, all’amministratore delegato della filiale italiana, abbiamo chiesto di scioglierci tanti dubbi comuni a diversi autotrasportatori per comprendere i possibili vantaggi competitivi derivanti dall’intraprendere per tempo la transizione energetica
Per far funzionare la piattaforma logistica nazionale non c’è bisogno di un modello o di un gestore unico, basta condividere soltanto un set di informazioni utili. Così come avviene per il bancomat o le prenotazioni sanitarie. Come succede già all’estero
«L’emergenza pandemica ha fatto guadagnare all’industria logistica una popolarità inedita». «Noli elevati, bassa affidabilità, mancate partenze sono difetti che vengono da lontano e affondano le radici nella rincorsa al gigantismo navale che ha messo in crisi tutti gli altri snodi della logistica». L’Agenzia delle Dogane deve «accelerare il processo di realizzazione della piattaforma informatica»
Febbraio all’insegna dei cambi al vertice per le associazioni dell’autotrasporto: nel giro di cinque giorni, tre associazioni hanno cambiato segretario o presidente. Nell’ordine, venerdì 18 Carlotta Caponi è stata nominata segretario generale di FAI-Conftrasporto e Gian Paolo Faggioli presidente di Fiap, mercoledì 23 Salvatore Cocchiaro è diventato segretario generale Fedit. A tutti e tre abbiamo rivolto le stesse domande sulla situazione del settore
È questo il destino contraddittorio con cui fa i conti l’autotrasporto. E, di conseguenza, il lavoro di autista, che ormai svolge soltanto chi ci è costretto. Per la presidente della Commissione Trasporti della Camera bisogna cancellare questa scarsa attrattività usando istruzione e formazione. E magari puntando in particolare su giovani e donne, che di lavoro in Italia ne trovano poco
Per molti è una giornalista impolverata, al seguito delle corse. Per tanti altri è una copilota, tanto sono abituati a vederla in azione vicino a un volante. Quest’anno, alla Dakar, per un intero team di 70 persone – tutti uomini – è stata la manager che prende le decisioni. Perché alla fine, per Elisabetta Caracciolo non è importante scrivere o gareggiare con un veicolo: l’importante è fare del rally un autentico stile di vita
Pandemia, crisi dei microchip, carenza dei materiali, ritardi nelle consegne, stanno mettendo in crisi i concessionari di camion e van, riducendone i margini di operatività. In più i costruttori vogliono trasformarli in commissionarie o agenzie. E loro chiedono aiuto al governo e coesione con la filiera