Attese di ore, soprattutto ai terminal principali, dove si è registrata anche una punta d'attesa di otto ore. Per i trasportatori è un problema di organizzazione prima che di tecnologie o infrastrutture. I committenti non accettano il sovrapprezzo e chiedono l'intervento dell'Autorità, ma si dicono d'accordo sulla necessità di rivedere il sistema
In crisi sono soprattutto i porti tirrenici, dove si scarica la maggior parte dei cassoni. Prima dell'estate gli autotrasportatori esasperati per i ritardi hanno applicato a Genova e a Napoli una tassa sulla congestione. I committenti l'hanno respinta e le Autorità portuali mediano in attesa che arrivi la digitalizzazione con i Port Community System
https://youtu.be/3OKWbjbCnnI
«Brescia, le vie circolari del tondino» è il terzo docufilm realizzato per la nostra serie di documentari Cargografie: una fotografia dei distretti italiani dal...
https://youtu.be/vBV1F8yq1vk
Cargografie è la nuova serie di documentari di K44 che fotografa diverse aree geografiche dell'Italia dal punto di vista trasportistico, logistico e infrastrutturale. In...
I dati mostrano come gli attacchi informatici ai danni delle aziende di trasporto stiano prendendo sempre più piede. Si colpisce non solo per motivi economici, ma anche geopolitici, facendo leva sulla vulnerabilità dei sistemi e sull’impreparazione (quindi sul fattore umano). Ed è per questo che, per proteggersi, è più che mai importante agire sul fronte della formazione e della cultura della digitalizzazione. Ne parliamo in questo nuovo episodio della serie «4 minuti di».
I ritardi di pagamento nelle transazioni tra committenti e imprese di autotrasporto rimangono un’annosa questione. Una fattura, anziché essere onorata a 60 giorni come stabilisce la legge, viene pagata mediamente a 100-110 giorni, con punte anche di 150. E 100 giorni di attesa media, secondo un calcolo di Trasportounito, equivarrebbero a un valore di 23.000 euro per ogni mezzo pesante in circolazione. In pratica, l’autotrasporto finanzia la committenza, gli fa da banca