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Perché approvazione e omologazione del tutor non sono la stessa cosa

Ancora a parlare di autovelox omologati o meno? Ebbene sì. È vero, il tema lo abbiamo trattato più volte (ad esempio qui e qui),...

Il Codice della strada al Senato mette il turbo: verso l’approvazione entro Natale

La Commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato la riforma del Codice della strada che ora viaggia spedita verso l'Aula di Palazzo Madama per...

La quota Albo 2025 va versata entro fine anno: cosa rischia chi non paga

Anche per il prossimo anno i contributi da versare all’Albo degli Autotrasportatori rimangono identici a quelli del 2024. E quindi si comporranno nuovamente di tre parti: una fissa e due aggiuntive riferite al numero dei veicoli e alla massa. Il pagamento va fatto entro il 31 dicembre e l’Avvocatura dello Stato ha chiarito che chi non si adegua rischia il divieto di continuare l’attività di trasporto

Licenze comunitarie e copie conformi: una circolare corregge tre comportamenti errati degli uffici

Proprio qualche settimana fa avevamo sollevato alcuni dubbi sulla licenza comunitaria e sul meccanismo delle copie conformi.  Ed ecco che, opportunamente, arriva una circolare ministeriale...

Multitrax «in gara» nel Motorsport: ecco il doppio piano Burgers GT Multi Space

Prosegue la collaborazione tra Multitrax, azienda cremonese specializzata nella fornitura di rimorchi o semirimorchi, e l'olandese Burgers, produttrice di semirimorchi a doppio piano. Dopo...

Accise, l’autotrasporto chiede il confronto politico

Chiedono un incontro politico le sigle dell’autotrasporto dopo la riunione di oggi con il Capo Dipartimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Teresa Di...

Con i robot il carico/scarico di Valeo diventa sei volte più veloce

Una partnership tra Valeo, azienda francese di produzione di componenti per auto, e la società di robotica industriale statunitense Slip Robotics, ha permesso all'impresa...

Retrofit obbligatorio del tachigrafo a fine 2024: la Romania chiede un rinvio e l’IRU gli dà manforte

Ci sono 60 mila camion rumeni impegnati in trasporti interni all’Ue e di questi 10 mila dispongono di un tachigrafo smart di seconda generazione e 17 mila di uno di prima. Se anche si corresse da qui a fine anno – sostiene l’associazione rumena UNTRR – in ogni caso un terzo di questa flotta rimarrebbe priva dell’aggiornamento e quindi non potrebbe più trasportare in Europa. E la Romania è al terzo posto tra i paesi europei sia per trasporto internazionale di merci sia per viaggi di cabotaggio. Ecco perché la stessa associazione chiede un rinvio di due anni del retrofit e un supporto per le imprese. E l’IRU - il cui presidente è anche il segretario generale dell’UNTRR – fa propria la richiesta

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