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Patenti, multe, CQC, autorizzazioni al trasporto e assicurazioni: ecco come funzionano le proroghe

Raffica di proroghe per tutti i settori economici e per tanti aspetti della vita di un’azienda di autotrasporto con l’entrata in vigore, lo scorso...

Se un nevicata «congela» il traffico dei camion |K44 Risponde

Quali sono i tre eventi che, al netto del virus, hanno segnato questo pazzo pazzo anno? È la domanda che abbiamo rivolta a cinque rappresentanti di categoria (Paolo Uggè di Conftrasporto, Ivano Russo di Confetra, Claudio Villa di Federtrasporti, Paolo Starace della Sezione VI di Unrae, Patrizio Ricci di CNA-Fita). Le loro risposte, tutte insieme, compongono un puzzle ricco, variegato e interessante con cui è possibile ripensare in modo diverso all'anno che se va

EDITORIALE | Le radici sovraniste dell’autotrasporto

Più passa il tempo e più mi convinco che l’autotrasporto fornisca un alimento nutriente al sovranismo, non soltanto nel nostro Paese ma nell’intero continente. Provo a spiegare in che senso facendo un passo indietro, tornando a quando, dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, l’Europa gioca la carta dell’allargamento a Est un po’ per evitare che i paesi orientali appena usciti dalla cortina dei due blocchi seguissero altre e più pericolose derive politiche, un po’ per crearsi una dote di lavoratori a basso costo con cui accrescere la propria capacità competitiva nella concorrenza con i mercati asiatici.

EDITORIALE | Orgoglio e Pregiudizio

Il pregiudizio acritico Qualche anno fa invitammo Debora Serracchiani a partecipare a un convegno sull’autotrasporto. Lei accettò, ma quando condivise quella presenza sui social tantissimi la subissarono di critiche a priori. «Ma come – le sintetizzo in maniera edulcorata – vai ancora dietro a questi camion pericolosi e inquinanti?».

EDITORIALE | E se li pagassimo di più?

Gli autisti mancano perché la popolazione invecchia. Ma mancano soprattutto perché, dopo 15 anni di apertura all'Est dell'Europa, le retribuzioni sono crollate. E oggi che molti di questi autisti bulgari o rumeni tornano a casa, invece di andare trovare nelle Filippine nuovi "poveracci" da sfruttare, non sarebbe meglio pagare di più almeno chi questo lavoro lo sa fare con professionalità? La risposta, paradossalmente, la suggerisce la cronaca dell'autista che ha dirottato il bus carico di studenti

Una giornata lungo la strada del mare | BOZZA BOZZA

Qualcuno lo chiama trasporto intermodale. Più o meno accompagnato. Ma è una descrizione tecnica riferita ad attrezzi di trasporto. C’è invece un viaggio più interiore, spesso anche più rilassato, vissuto da chi, dopo aver abbandonato la strada d’asfalto e staccato le mani dal volante del camion, una volta tanto non trasporta, ma si lascia trasportare. Un viaggio di tanti momenti, raccontato tramite immagini e suggestioni

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