Collaborare con influencer donne, usare cv anonimi, organizzare open days per raccontare l’organizzazione, organizzare eventi per attrarre le donne nei trasporti. Dare priorità all’equilibrio...
La digitalizzazione è la forma imposta dalla quarta rivoluzione industriale (4.0). E tocca e velocizza tutto, compresi i controlli su strada dei veicoli, possibili ora da remoto interrogando a distanza il tachigrafo. Peccato che la digitalizzazione non abbia ancora risolto il problema delle attese al carico/scarico – a cui adesso cerca di mettere una pezza il decreto Infrastrutture – e abbia addirittura accresciuto la distrazione alla guida. Colpa di uno strumento nato per telefonare e poi allargatosi a dismisura
È un trend in crescita quello dei premi assicurativi per le polizze che coprono il rischio legato alle merci trasportate. Secondo la rilevazione annuale...
Lo afferma un’indagine di Geotab effettuata su oltre 3.500 autisti in sette mercati europei, Italia compresa. Principale causa secondo gli intervistati: la distrazione per uso del cellulare al volante (59%). Il 70% degli interpellati (l’80% in Italia) è convinto che lo stress contribuisca a incrementare i pericoli sulla strada, ma circa un autista su due si sente a disagio nel parlarne col proprio datore di lavoro e il 37% (44% in Italia) afferma che la propria organizzazione non offre supporto adeguato su questi temi. Positivo invece il riscontro sull’innovazione: il 77% degli autisti (rispetto a una media europea del 69%) è favorevole all’applicazione di nuove tecnologie per migliorare le prestazioni di guida
Una dimostrazione sul campo con la Polizia Stradale lungo l’A1, tra Firenze e Bologna, mostra il potenziale del controllo da remoto dei tachigrafi. Un sistema che permette controlli più rapidi, mirati e meno invasivi, alleggerendo il lavoro degli agenti e riducendo i disagi per chi viaggia in regola
FAI esprime soddisfazione per il Decreto Infrastrutture, frutto dell’intenso lavoro del Tavolo delle Regole condotto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, perché...
Il Segretario Generale di Assotir punta il dito contro le nuove norme, promettendo di seguire l’iter in Parlamento per sottoporre alcune modifiche proposte dall’associazione, tra cui il coinvolgimento diretto del committente in caso di ritardi al carico/scarico e controlli più accurati da parte dello Stato a tutela della sicurezza e dell’efficienza del sistema logistico