Una community con uno scopo esplicito: portare la presenza femminile al 5% tra gli autisti e al 25% nell’intero settore del trasporto. Se lo condividete, aiutateci a raggiungerlo
«Sono la figlia di un camionista, che senza camion non sa stare e ogni volta che salgo in cabina con il mio papà mi sento su un trono con il mio re». Si presenta così Antonella Scicchitano, responsabile amministrativa della Scicchitano Trasporti, l’azienda di famiglia che, con grande orgoglio, guida dal 2018 insieme al papà Alessandro, «anche se tutti pensano che il capo sia io» ci rivela
Romina Cristelli è autista e imprenditrice. Insieme alla zia e ai cugini è titolare della Cristelli, azienda della Valsugana specializzata in sollevamenti e trasporti, e si divide tra ufficio e cabina. È figlia d’arte, ma a 26 anni, dopo la morte prematura del papà si è rimboccata le maniche. Oggi ha 45 anni, è mamma di due ragazze, ama il ballo country e ha le idee molto chiare su cosa serva per poter fare questo mestiere
Marzia Guareschi ha 59 anni e vive a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. Nella sua vita ha fatto di tutto: dalla rilegatrice in tipografia fino alla commessa in pescheria, ed è anche mamma e nonna. Ma è in cabina che la sua vita ha trovato la piega giusta. Dal 2003, quando ha preso le patenti, è il “jolly” dell’azienda di trasporto di famiglia, che si occupa di trasporto mangimi. Ha anche contribuito a fondare il Lady Truck Driver Team “Buona Strada” e non si è mai risparmiata per far sentire la sua voce, e quella di tutte le donne, nel settore
Camionista, sarda, con un passato da Oss, ma anche mamma e nonna. Questo il profilo sintetico della donna che si è aggiudicata il riconoscimento che da 15 anni Roberto Nuti Group assegna ogni anno in occasione dell’8 marzo. Elisabetta Nuti: «Di Palmira e della sua esperienza, fatta di sacrifici e di scelte personali che hanno cambiato in modo radicale il suo percorso di vita, abbiamo apprezzato la capacità di resilienza e di saper cogliere l’occasione per riscrivere la propria storia inseguendo un sogno lungo una vita»
Il gruppo Contship e il mondo della logistica portuale hanno perso ieri una imprenditrice «visionaria e appassionata», una delle persone più importanti dello shipping italiano e che ha influenzato il settore a livello globale
Non è una “figlia d’arte”, ha studiato grafica e comunicazione e nessuno, almeno all’inizio, appoggiava la sua scelta di guidare un camion. Eppure, la sua grinta ha avuto la meglio e oggi Martina Caramellino, venticinquenne originaria di Trino, è un’autista
Marcela Tauscher è in cabina dal 2014, ma per trovare il coraggio di cambiare vita le ci sono voluti dieci anni (le patenti le conservava nel cassetto dal 2004) e un trasferimento dalla Romania in Italia. Oggi sostiene le giovani autiste offrendo loro consigli e informazioni utili perché, sostiene, «non basta avvicinare le donne al settore, ma l’obiettivo è fare in modo che queste ragazze rimangano»
Da pochi mesi è stata eletta (prima donna) alla guida del FLC Young, gruppo di giovani under 35 esperti di logistica che mira, tra le altre cose, ad avvicinare le nuove generazioni al settore. Lei è Martina Ruggeri, 30 anni, figlia del noto volto del settore Roberta Gili e oggi responsabile amministrativo-finanziario e responsabile della qualità e GDP per i trasporti ATP di Italia Cargo, l’azienda di famiglia