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Flynt, il nuovo outsider tra i van elettrici: ingegneria europea, tecnologia cinese

Nuovo attore sulla scena dei veicoli commerciali: si chiama Flynt e nasce da una sinergia tra team olandesi e cinesi, con l'obiettivo di progettare da zero un van elettrico pensato per il mercato europeo. Il prototipo presentato promette autonomia da 500 km, ricarica ultraveloce, capacità di carico elevata e un’architettura pronta per la guida autonoma

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Il mercato europeo dei van elettrici si fa sempre più affollato. E se finora la partita sembrava giocarsi tra i soliti noti, oggi c’è un nuovo attore pronto a inserirsi nella corsa: si chiama Flynt, start-up nata dall’unione tra competenze olandesi e cinesi, che ha da poco presentato il suo primo prototipo di van 100% elettrico, progettato specificamente per le esigenze delle città europee e dei servizi di consegna dell’ultimo miglio.

Chi è Flynt

La start-up mette insieme due mondi apparentemente lontani ma complementari: l’ingegneria funzionale e pragmatica olandese e la capacità industriale e tecnologica della Cina. Partner tecnico dell’operazione è MiracoMotor Technology (filiale del gruppo cinese GAC), realtà attiva nello sviluppo di batterie e sistemi per veicoli elettrici.

Secondo quanto dichiarato sul sito ufficiale, l’obiettivo di Flynt è «offrire veicoli elettrici leggeri progettati da zero per l’Europa, senza adattamenti da modelli esistenti. Tutto parte da un foglio bianco: ogni componente, dalla struttura al software, è pensato per migliorare le prestazioni, la capacità di carico, l’efficienza della flotta e il comfort per chi guida». In parallelo, l’azienda ha dichiarato anche che sta costruendo una rete commerciale e di assistenza sul territorio europeo.

Da sinistra: Xiao Ning, fondatore e CEO di MiracoMotor, e Daniel Kirchert, fondatore e CEO di Flynt, nonché ex manager di BMW e Infiniti China, durante la firma dell’accordo di cooperazione strategica a Monaco, il 12 luglio 2024.

Le caratteristiche del prototipo

Ma veniamo ora al veicolo. Il nuovo furgone di Flynt colpisce già al primo sguardo per il suo design: forme squadrate ma curate dal punto di vista aerodinamico, con l’obiettivo di ridurre la resistenza all’aria e aumentare l’efficienza.

Per quanto riguarda le prestazioni, il van promette fino a 1.630 kg di portata utile e 16,5 metri cubi di spazio di carico. Il tutto su un’architettura a 800 volt, una soluzione che consente ricariche molto rapide rispetto agli standard attuali.

La batteria è infatti da 100 kWh, di tipo NCM (nichel-cobalto-manganese), e garantisce un’autonomia fino a 500 km. In corrente alternata, la ricarica arriva a 22 kW, mentre in corrente continua può toccare i 220 kW, con una ricarica dal 30% all’80% in appena 20 minuti.

Interni e tecnologie

A bordo, il van presenta un ambiente essenziale ma digitale: spicca un display centrale da 12,8 pollici, che comanda tutte le funzioni principali. Tra le caratteristiche più interessanti, c’è il supporto alla connettività bidirezionale, sia verso l’esterno (Vehicle-to-Grid), sia verso l’utilizzatore finale (Vehicle-to-Load), aprendo scenari anche per l’alimentazione di attrezzi o dispositivi esterni.

Non mancano gli ADAS di Livello 2 già di serie, mentre l’intera piattaforma è predisposta per un futuro passaggio alla guida autonoma di Livello 4, ovviamente qualora la normativa lo permetta.

Il lancio ufficiale sul mercato europeo è previsto per la metà del 2026, con le prime consegne in Germania e Norvegia.

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