«Abbiamo dovuto cambiare totalmente la nostra strategia per avere più massa critica a disposizione e rispondere prontamente alle oscillazioni della domanda che arriva da multinazionali e clienti». «Serve tanta tecnologia: il mercato chiede fornitori con la forza adeguata per rispondere all’instabilità; ecco perché noi siamo destinati a crescere. Dobbiamo farlo per rimanere sul mercato». Così ci spiegava soltanto pochi mesi fa Umberto Torello, Chief executive officer del grande gruppo campano, interrogato da Uomini e Trasporti sulle evoluzioni della domanda, in particolare nel mercato del trasporto refrigerato. E crescere, per un’azienda che – sono sempre parole di Torello – non considera Amazon o altre società analoghe dei veri e propri concorrenti «in quanto non gestiscono direttamente i camion. Noi abbiamo circa 2.000 camion con cui distribuiamo merce in tutta Europa».
Incrociate le due affermazioni – per rimanere competitivi bisogna far crescere la propria massa critica e per crescere, almeno chi gestisce i veicoli, ha bisogno di nuovi e tecnologici camion – e si arriva alla notizia del giorno: la consegna da parte di Daimler Truck Italia, con il supporto della filiale Daimler Truck Retail Italia di Piacenza, dei primi esemplari del nuovo Mercedes-Benz Actros L ProCabin al Gruppo Torello. La nota che informa della consegna la definisce «parte della fornitura 2025» e quindi prelude al fatto che a questi primi veicoli (quelli mostrati nella foto sono tre) ne seguiranno altri.
Dove poggia l’avanguardia dell’Actros L ProCabin

La casa della Stella va ovviamente fiera di questo veicolo ed è convinta del fatto che, in termini tecnologici, rappresenti un’avanguardia da più punti di vista. Lo è perché innanzi tutto “veste” una cabina progettata completamente da zero e con un percorso inverso a quello a cui siamo abituati, nel senso che ha visto la sua prima apparizione abbinata a una catena cinematica elettrica, ma poi è stata utilizzata anche per rendere più efficiente questa versione diesel di fascia alta. Parliamo infatti di un Actros equipaggiato con soluzioni avanzate come il Predictive Powertrain Control, le MirrorCam di seconda generazione e i nuovi sistemi di assistenza alla guida. Ma che soprattutto, anche grazie alla cabina, riesce a contenere i consumi, beneficiando di un’aerodinamica ottimizzata, conquistata sia tramite l’allungamento del frontale di 80 mm, sia ridisegnando ogni singolo dettaglio in modo da accarezzare l’aria e farla scorrere via. Il motore è invece l’OM 471 di terza generazione, dotato anche di uno speciale Top Torque, che consente di beneficiare alla bisogna (per esempio, in caso di salite) di un’iniezione di potenza supplementare di 200 Nm.
E poi tutti i sistemi di illuminazione a LED, il display secondario nel Multimedia Cockpit Interactive 2 con cui gestire con varie interfaccia (compresi i comandi vocali) dal clima alla navigazione, dalla telefonia all’infotainment, fino a tutti quei comfort che rendono più facile il lavoro dell’autista, dal materasso da 150 mm di spessore con topper al secondo frigorifero, dalla luce soffusa alla presa da 230 V.
Gli sguardi incrociati tra Daimler Truck Italia e Torello

Ecco perché al momento della consegna Antonio Torello, CTO del Gruppo, ha voluto precisare che «l’introduzione dell’Actros L ProCabin nella nostra flotta non è solo una scelta tecnologica, ma un investimento nel futuro del trasporto su strada. Con questa consegna, il Gruppo Torello conferma il proprio impegno verso un trasporto di qualità, altamente efficiente e orientato ai conducenti, ribadendo la volontà di guidare il cambiamento nel settore logistico italiano ed europeo».
Maurizio Pompei, CEO di Daimler Truck Italia, ha invece definito la consegna «una tappa importante nel nostro cammino al fianco di un partner storico come il Gruppo Torello», «un ulteriore passo nella nostra lunga collaborazione» e «un rafforzamento dei principi che ci uniscono. La nostra continua ricerca di soluzioni che garantiscano prestazioni superiori e che rispondano alle sfide quotidiane del mercato del trasporto è perfettamente in linea con l’approccio che contraddistingue il Gruppo Torello».