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3 arresti e 17 patenti ritirate: bilancio di una settimana di controlli ai camion nel Nord Est 

69 pattuglie della polizia stradale distribuite lungo 500 km di autostrade (tra A4 e A23), a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sono stati controllati 330 veicoli ed è venuto fuori di tutto: guida senza patente mai conseguita, camion non più immatricolati e quindi nemmeno assicurati, 37 violazioni dei tempi di guida, 307 punti decurtati, ecc ecc ecc

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Immagina qualche giorno di controlli serrati ai camion lungo le autostrade. Cosa succerebbe? La Polizia stradale del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale ha provato a fornire una risposta mettendo sulla strada nel corso di una settimana di marzo, la bellezza di 68 (in qualche giorno 69) pattuglie, tutte focalizzate a controllare i veicoli adibiti al trasporto merci e in transito lungo la A23 Alpe Adria a Ugovizza fino allo snodo con la A4 a Portogruaro per arrivare poi a Trieste Lisert e Villesse. Parliamo quindi di una direttrice particolarmente frequentata, soprattutto per il traffico diretto verso l’Est Europa. Complessivamente sono di più di 500 chilometri di strade sulle quali sono stati controllati quasi 330 veicoli. Il bilancio è pesante e anche particolarmente variegato. Partiamo con le vicende più particolari, poi scorreremo quelle che riguardano le violazioni del codice della strada e infine quelle riferite alle normative specifiche sull’autotrasporto.

Il database che conduce all’arresto

Esce fuori dagli schemi e anche dalle finalità di questi controlli quanto avvenuto al casello di San Giorgio di Nogaro, dove gli agenti hanno fermato un camion con targa slovena, hanno richiesto la patente al cittadino rumeno che era alla guida e poi hanno interrogato i loro database. A quel punto si sono accorti che nei confronti dell’autista c’era un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Trieste, in quanto l’uomo non aveva terminato di scontare una pena per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A quel punto lo hanno accompagnato al peniten di Udine per portare a termini i tre anni di detenzione residui.

Altro episodio curioso ha riguardato un cittadino tunisino con dimora in Piemonte, fermato in provincia di Udine alla guida di un veicolo con targa polacca. Alla richiesta della patente, l’autista ha ammesso di non averla con sé, in quanto l’aveva dimenticata in azienda. Così, anche in questo caso gli agenti hanno inserito il suo nome nei database e hanno appurato non soltanto che l’uomo in realtà non aveva mai conseguito la patente, ma anche che soltanto qualche mese fa era stata fermato e multato per lo stesso motivo. Ragion per cui lo hanno denunciato per la reiterazione della sanzione, in quanto se la stessa violazione (guida senza patente) viene contestata per due volte nell’arco di un biennio, si trasforma in un reato punibile con l’arresto fino a un anno e con la confisca amministrativa del mezzo.

Per certi versi ancora più grave un’altra vicenda che ha visto per protagonista un cittadino tedesco di 24 anni, seppure dimorato a Udine. In questo caso, però, a far scaturire una risposta allarmante da parte dei database della polizia non è stata l’interrogazione rispetto alla persona, quanto quella sul veicolo. Giacché è emerso che l’immatricolazione del camion aveva perso di validità e quindi il mezzo non poteva più circolare. E di conseguenza un veicolo in queste condizioni non poteva nemmeno essere assicurato.

L’uomo al volante ha cercato di fornire qualche giustificazione confusa, spiegando che stava cercando di regolarizzare la situazione, ma anche qui è scattato il sequestro del veicolo e la denuncia nei confronti dell’autista.

Le infrazioni al codice della strada

E passiamo all’altro filone di infrazioni, quello relativo alle semplici violazioni del codice della strada. Diciamo subito che rispetto ai 330 veicoli fermati, le violazioni sono state complessivamente 200. Anche se, bisogna precisare, in qualche caso uno stesso veicolo ha commesso più infrazioni. Vediamo come sono distribuite queste violazioni:

  •  11 erano causate da eccesso di velocità;
  • 4 da guida in stato di ebbrezza;
  • 11 da mancata revisione del veicolo;
  • 10 da mancato allacciamento delle cinture di sicurezza;
  • 6 da utilizzo del telefono durante la guida. 

Ovviamente dietro ognuna di queste ci sono sanzioni pecuniarie, accompagnate anche in diversi casi da sanzioni accessori che sono costate in particolare;

  • Il ritiro di 17 patenti;
  • La sospensione di 4 carte di circolazione
  • La decurtazione di 307 punti complessivi.

Fin qui, come detto, le violazioni riferite al Codice della strada. Poi ci sono quelle che riguardano trasgressioni alle normative specifiche per l’autotrasporto. E anche qui, seppure meno nutrito, l’elenco è lungo:

  • 20 sono state le contestazioni di sovraccarico;
  • 3 il mancato rispetto delle normative relative al trasporto di merci pericolose;
  • 37 il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo;
  • 10 le violazioni della normativa specifica per i trasporti eccezionali;
  •  6 le violazioni relative al trasporto internazionale di merci. 

E questi sono i fatti accaduti per strada. Adesso, se si volesse operare come legge comanda sarebbe opportuno anche andare a effettuare i controlli presso le aziende di autotrasporto e presso coloro che hanno affidato le proprie merci a veicoli o ad aziende così tanto lacunose.

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