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Il ministero convoca Unatras. Uggè: «Tagliati 75 milioni di risorse senza alcun confronto»

Si prepara alla battaglia il presidente di Unatras, Paolo Uggè. Parla di un confronto rispettoso, ma «senza sconti», finalizzato a ottenere il recupero dei fondi pubblici promessi e poi spariti, a riattivare il dialogo sulle modalità utili a incentivare gli investimenti delle imprese, a modificare in singoli punti il nuovo Codice della Strada

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Dopo le esternazioni della scorsa settimana, che lamentavano il silenzio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di fronte alle istanze dell’autotrasporto, arriva adesso la convocazione del ministero per il prossimo 26 febbraio alle ore 16. Quale esito sortirà l’incontro? Paolo Uggè, presidente di Unatras, non è intenzionato a concedere sconti su tanti aspetti, dal taglio dei fondi al sostegno degli investimenti fino alla modifica di alcuni punti del nuovo Codice della Strada».

Partiamo con il taglio. Cosa è successo? «Sono stati tolti 75 milioni di risorse strutturali all’autotrasporto – risponde Uggè – con una decisione unilaterale e imposta, senza alcun confronto. Un taglio drastico che colpisce un settore già in difficoltà e fa venire meno tutte le aspettative che il settore nutriva dopo i vari incontri con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini». Secondo Uggè siamo di fronte a una «situazione inaccettabile, che mina lo stesso principio di concertazione».

Rispetto invece al programma di sostegno degli investimenti tecnici, il presidente del raggruppamento unitario delle associazioni dell’autotrasporto ricorda che erano stati «concordati con il gabinetto del ministro, ma che sono ancora fermi nei cassetti ministeriali».

Infine, a livello normativo Unatras non ha gradito molti singoli punti . la riforma del Codice della Strada, per la semplice ragione che – spiega Uggè – «ha introdotto norme che complicano ulteriormente l’attività delle imprese di autotrasporto, senza recepire le istanze che avevamo avanzato». Insomma, tanti dossier da prendere in considerazione in confronto che – conclude il presidente – sarà «rispettoso, come nella nostra tradizione, ma anche franco e senza sconti».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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