Il mese di febbraio è iniziato male per l’autotrasporto. Il primo giorno del mese, un sabato per la precisione, verso le 7.30 del mattino un camionista ha perso la vita nel tratto abruzzese della A14, per la precisione nel comune di Miglianico (Chieti), mentre viaggiava in direzione sud. Anche se per ironia della sorte l’uomo deceduto – Massimo Ciampo, di 55 anni e originario di Gravina di Puglia (Bari) – al momento dell’incidente non era al volante, ma si trovava sul sedile passeggero del camion, condotto invece da un suo collega e conterraneo (residente per la precisione ad Altamura), il sessantatreenne Michele Manicone, rimasto anche lui gravemente ferito e attualmente ancora ricoverato all’ospedale di Chieti.
Le ragioni dell’incidente non sono state ancora chiarite dalla polizia stradale di Pescara, anche se la dinamica risulta evidente: il camion, infatti, invece di infilarsi all’interno della galleria del Lazzaretto (nella foto in alto), presente al chilometro 347 dell’autostrada, ha preso invece in pieno la parete laterale. L’impatto che ne è seguito è stato estremamente violento, accartocciando la parte destra del camion e investendo con le lamiere Massimo Ciampo, seduto sul lato passeggero.
Le ipotesi avanzate nei momenti successivi all’incidente parlano di distrazione indotta probabilmente dalla stanchezza. Anche se è da valutare una “recidiva”, giacché in tempi recenti un altro camion era andato a finire contro la parete della stessa galleria, posta tra Francavilla al Mare e Ortona. Sarà un caso?