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Cargo aereo in Italia: un 2024 in alto come non mai

Record storico nel 2024 per il movimento merci italiano per via aerea. O per lo meno, con 1,25 milioni di tonnellate, si sono superati i valori record del 2017 toccando un incremento percentuale (+15%) rispetto al 2023 superiore a quello registrato su scala globale (+11,3%). Malpensa resta la regina tra gli scali, seguita a distanza da Fiumicino e Venezia, protagonisti entrambi di crescite considerevoli (rispettivamente +43% e +30%) 

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Il cargo aereo vola come non mai. Stando ai dati Assaeroporti, il 2024 è stato un anno storico, confortato da un quantitativo di merci mai raggiunte prima, per la precisione poco meno di 1,25 milioni di tonnellate, il 15% in più rispetto a quelle trasportate nel 2023, grazie in particolare a un incremento prodotto nei primi 8 mesi dell’anno, ma molte di più anche rispetto alle 1,15 tonnellate registrate nel 2017, statisticamente l’anno con la migliore performance di sempre. Ma un dato percentualmente superiore anche alla crescita media, pari all’11,3%, prodotta dalle spedizioni globali secondo i dati Iata

Dietro alla performance complessiva ci sono essenzialmente due scali, che da soli mettono insieme l’85% del traffico: Milano Malpensa che con 727 mila tonnellate di merce avio si conferma il principale hub cargo del Paese e pesa sul mercato per un 62%; Roma Fiumicino, che con 271,5 tonnellate, pari a una crescita considerevole del 43%, esprime il 23% dei volumi di merce trasportata per via aerea.

Alle spalle di questi due scali va segnalata l’ascesa decisa di Venezia, che fa registrare un incremento doppio rispetto a quello di mercato (+30,1%), superando le 61,5 tonnellate e quindi arrivando a pesare per il 21% del totale, appena sotto quindi a Fiumicino. A seguire poi compaiono Bologna con 56,7 tonnellate in crescita dell’11,2%Brescia (con 38,5 tonnellate e un incremento del 9,4%) e Bergamo (22,9 ton con un +8,8%). Degna di nota, poi, la crescita di Verona che genera un volume ancora modesto (816 tonnellate) ma cresce di quasi l’88%.

Tra le performance negative, invece, si segnalano Cagliari (con 4 tonnellate e un -26,4%), Catania (con 5,1 ton e – 21,9%), Genova (con 826 e -34,8%).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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