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198.000: le immatricolazioni di veicoli commerciali nel 2024 (+0,9%)

Il mercato degli autocarri pesanti si attesta invece a 28.702 unità, in leggero calo dello 0,6% rispetto al 2023

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Il mercato dei veicoli commerciali leggeri chiude il 2024 con oltre 198 mila immatricolazioni, +0,9% rispetto al 2023, quando i volumi non raggiunsero di poco le 197 mila unità. I dati positivi si concentrano però nei primi mesi dell’anno: infatti, a ottobre, novembre e dicembre il mercato ha registrato un trend al ribasso, con un declino delle vendite rispettivamente del 13,9%, del 16%, e del 13,8%.

Nell’anno, il mercato degli autocarri pesanti conta invece 28.702 unità, in leggero calo dello 0,6% rispetto al 2023, con ottobre e novembre che registrano una tendenza negativa rispettivamente dell’1,9% e del 24,2% e dicembre che riesce invece a chiudere in positivo (+1,2% rispetto allo stesso mese del 2023).

Questi, in sintesi, i risultati del rapporto trimestrale sull’andamento del mercato italiano dei veicoli commerciali, autocarri, rimorchi, semirimorchi e autobus di Anfia, basato sui dati forniti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità aggiornati al 31/12/2024. Un report che conferma un certo immobilismo nelle vendite, con un mercato sostanzialmente in stand-by.

Focus Italia mercato veicoli commerciali e industriali. Highlights mercato nazionale (fonte: ANFIA)

Commerciali leggeri, prevalgono i furgoni medi e grandi

Per quanto riguarda il tipo di veicolo commerciale, la stragrande maggioranza dei veicoli immatricolati sono furgoni medi e grandi, con 81.210 unità (quasi il 41%) e un incremento del 7,8% rispetto al 2023. Dal punto di vista degli allestimenti stravince il furgone con 147.988 veicoli (quasi l’80% del totale), anche se numericamente c’è un piccolo calo rispetto all’anno precedente (-2%). Guardando poi ai marchi, al primo posto troviamo ancora Fiat con 46.170 mezzi, ma con un calo di quasi il 10% rispetto al 2023.

La casa torinese è tallonata da Ford con 33.291 veicoli, con un incremento molto significativo di oltre il 22%. Terzo posto per Renault, sostanzialmente stabile a 18.646 van.
Infine dal punto di vista geografico le immatricolazioni sono state più rilevanti al Nord (34% Nord Est e 29,4% Nord Ovest) e minori al Centro (23,6%) e nelle isole (13%).

Autocarri, stravince il diesel

Pur vendendo praticamente lo stesso numero di unità del 2023 (27.959 contro 27.953), gli autocarri a gasolio rimangono di gran lunga l’alimentazione preferita, con una quota che oltrepassa il 97%. Gli elettrici pesanti raddoppiano numericamente (da 99 a 213), ma in percentuale restano sotto l’1% (0,7), discorso che vale anche per metano e GNL. Gara pari tra cabinati (14.369 unità) e trattori (14.333).

Per quanto riguarda il brand, nel segmento 3.500-8.000 kg si piazza prima Iveco con 1.298 veicoli (51,2% del totale), con un incremento del 9,2%, seguita da Isuzu (856 mezzi). Nel segmento superiore alle 8 ton, prevale ancora Iveco con 8.012 camion (quasi 39% di quota, ma con un calo di oltre il 4%), seguita da Scania (3.978 unità, con l’aumento più significativo di oltre il 20%), Volvo (3.263), Daf (2.860) e Mercedes Benz (2.651).

Geograficamente parlando, infine, il 57% delle vendite si situa al Nord (equamente distribuito tra Est ed Ovest), il 27% a Sud e nelle isole e il restante 16% al Centro.

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